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Due Giugno sotto tono: tagli al ricevimento del Quirinale

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Tutti i festeggiamenti per il Due Giugno, quest'anno, saranno in tono minore. La stessa parata, che pure sfilerà come da tradizione per via dei Fori Imperiali, ha subito un drastico colpo di forbici. Proprio per sottolineare la necessità di dimostrare solidarietà con le popolazioni colpite dal sisma in Abruzzo, il Ministero della Difesa ha fatto sapere nei giorni scorsi che l'edizione 2009 costerà un milione di euro in meno rispetto all'anno precedente. Il Quirinale non ha voluto essere da meno. La riduzione di un buon quarto degli invitati dovrebbe portare al risparmio di diverse centinaia di coperti, più tutto quello che ci ruota intorno: apparati di sicurezza, impiego dei vigili urbani per la regolamentazione del traffico esterno, straordinari ai dipendenti. Difficile una quantificazione esatta, ma si tratta di una cifra considerevole. Austerità e sobrietà sono due principi cui Napolitano ha fatto sapere fin dall'inizio del settennato di avere a cuore. Ogni anno, in occasione della pubblicazione del bilancio consuntivo della Presidenza della Repubblica, una lunga nota firmata dal segretario generale Donato Marra spiega con cura i tagli operati agli organici, alle spese vive, ai viaggi. Oggi Napolitano chiede la stessa sobrietà a quello che a Roma viene chiamato "il generone", traduzione capitolina del termine "jet set".  

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