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"La Chiesa ascolta, la sinistra fa gossip"

Rocco Buttiglione

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"Perché la Chiesa continua ad avere i piedi ben piantati in mezzo al popolo". Rocco Buttiglione, deputato Udc e vicepresidente della Camera, traccia però una linea netta, un confine. "La Chiesa non fa politica - precisa — però riesce a comprendere il sociale. È l'unica che dice che c'è un problema enorme di povertà, che ci sono migliaia di famiglie per le quali 500 euro al mese fanno la differenza tra la vita e la morte. Su ciò la politica non interviene perché non sa più chi sono e dove sono queste persone. Per ricordarcelo rimangono i vescovi, perché i sacerdoti riescono ancora a stare in mezzo al popolo e capiscono che la gente vuole rispetto". Per i partiti della sinistra è una bella sconfitta... «Una volta il Pci, e i partiti che ruotavano attorno alla sua orbita, avevano le antenne, erano capaci di capire la società. E la stessa capacità l'aveva, dall'altra parte, l'Msi. Oggi tutto questo non c'è più, da una parte e dall'altra hanno perso quella capacità che avevano di saper ascoltare, di capire la società». Il Pd, in particolare, sembra spiazzato rispetto all'iniziativa della Chiesa. «Succede perché è sbagliata la formula del Partito Democratico. Cattolici e comunisti si sono messi insieme e hanno deciso di incontrarsi sulla base di una messa tra parentesi dei valori dell'uno e dell'altro. Così però non hanno più punti di riferimento, è rimasto solo il materialismo. È un po' la crisi che sta attraversando tutta la politica ma a sinistra si sente di più». Ma lei come giudica questa attenzione morbosa al caso Noemi? «Dico solo che i politici dovrebbero cercare di dare il buon esempio. Detto questo la politica non deve essere moralismo. Ma ci sono alcune cose che preoccupano. Di questa vicenda non si può dire, come ha fatto il quotidiano Libero, «chissenefrega», perché non è vero. È vero invece che bisogna dare un'immagine di maggiore sobrietà e di rispetto nei confronti di tutte quelle famiglie che sono in difficoltà. L'ostentazione di ricchezza, di belle donne, di night, suona offensiva. Queste però sono cose che sarebbe meglio dicessero i parroci. Ma senza esprimere condanne».  Invece se ne occupa il Pd esprimendo anche, senza alcun problema, giudizi. «E questa è proprio l'espressione di una sinistra che non è più capace di "aggrapparsi" alla società, di capire quello che gli accade intorno. Ripeto, succede perché non sa più stare in mezzo alla gente. E allora si aggrappa al gossip dei giornali, ai pettegolezzi. E chi parla dei disoccupati, ai disoccupati? La Cei. Il Pd, invece, resta stretto tra l'immoralismo quando deve giudicare i comportamenti dei suoi e il moralismo quando esprime giudizi sugli avversari».

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