L'ira di Pier Silvio: "Ma come si permette il leader del Pd non conosce il rispetto"
Il Pd attacca e parla di mancato sfondamento del Pdl. "Non c'è lo sfondamento elettorale" del Pdl, afferma Massimo D'Alema, che si dice certo del fatto che il Pd alle europee "otterra' un buon risultato". E il segretario del Pd, Dario Franceschini, affonda: "Credo che l'8 giugno nemmeno un elettore, anche tra quelli che hanno votato destra, abbia voglia di svegliarsi in un paese in cui c'è un padrone assoluto che si ritiene sopra la legge e la morale e pensa che con i soldi si puo' comprare tutto". Quanto alle ultime vicende personale del premier afferma: "Non c'e' dubbio che Berlusconi sia un imprenditore e un politico di successo, ricco, furbo e potente. Ma alle italiane e agli italiani vorrei rivolgere una semplice domanda: fareste educare i vostri figli da quest'uomo?. Chi guida un paese ha il dovere di dare il buon esempio, di trasmettere valori positivi". Dura la replica di Pier Silvio Berlusconi: "Ma Franceschini come si permette? Forse sbaglio a prendere sul serio una battuta di così pessimo gusto. Ma anche alla campagna elettorale c'e' un limite. Io, proprio io, sono stato educato da Silvio Berlusconi. E i miei valori sono i suoi. Amore per il lavoro, generosità, tenacia e rispetto per gli altri. Quel rispetto che Franceschini dimostra di non conoscere". Umberto Bossi, leader della Lega, è tornato invece sul tema del referendum. Che cosa accadrà al governo se dovesse vincere il si' al referendum del 21 giugno? "Niente, perche' Berlusconi non farà campagna elettorale per il si' al referendum. E quindi non passerà" afferma il ministro delle Riforme, che poi pronostica un buon successo del Carroccio: "ci aspettiamo di vincere. E vinceremo". Sullo sfondo la crisi in Sicilia. "Berlusconi aveva un patto con me, si era impegnato a colmare il divario fra Nord e Sud. Non mi sembra che sinora l'abbia onorato", ha affermato il Presidente della Regione Sicilia, Raffaele Lombardo. La decisione del governatore della Sicilia Raffaele Lombardo di sciogliere la giunta regionale e nominare un nuovo governo e' "inaccettabile" nei "modi e nei tempi", ma il Pdl resta disponibile a far ripartire il confronto, hanno sottolineato sono i coordinatori nazionali del Pdl in una nota diramata al termine di un vertice a Roma sul caso Sicilia.