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Basta pettegolezzi, Silvio fa politica

Silvio Berlusconi

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L'unico appuntamento del pomeriggio è quello con l'avvocato Niccolò Ghedini. Qualche telefonata, nulla di più. Verso sera, dopo aver tergiversato un po', decide di registare i primi spot per la campagna elettorale. Il premier ha a disposizione diversi testi tra cui, poi, sceglierà le versioni definitive, ma il punto centrale sono i problemi affrontati e risolti dal governo in questi mesi: il terremoto; i rifiuti; Alitalia; le banche che, a differenza di altri Paesi, non falliscono; il sostegno alle famiglie; le altre misure anticrisi. «Siamo il Pdl - esordisce il premier nel messaggio che dovrebbe essere usato per le elezioni amministrative -. Siamo la prima forza politica in Italia». Per poi concludere: «Se anche nella tua città vuoi questo buon governo il 6 e 7 giugno vota per te, vota per l'Italia, vota Pdl». Insomma messaggi chiari, diretti. E non è un caso che il premier, nonostante l'umore non sia certo dei migliori, abbia deciso di registrarli comunque. In fondo l'aveva detto: «Reagirò». E la reazione è iniziata, nell'unico modo possibile: tornare alla politica vera lasciando gossip, maldicenze e pettegolezzi agli altri. Gli appuntamenti ufficiali non mancano. Stamattina il Cavaliere sarà al Quirinale per il Consiglio supremo di Difesa. Quindi, nel primo pomeriggio, incontrerà il premier spagnolo Luis Zapatero che si trova a Roma per assistere alla finale di Champions tra Barcellona e Manchester United. Quindi vedrà Michel Kazatchkine presidente del Fondo globale per la lotta all'Aids e, subito dopo, il segretario generale uscente della Nato Jappa de Hoop Scheffer. In serata, poi, è atteso allo stadio Olimpico dove assisterà alla partita assieme al Capo dello Stato Giorgio Napolitano, al presidente della Camera Gianfranco Fini, a Re Juan Carlos e, forse, al principe William. Giovedì si comincia con l'assemblea di Confesercenti, per poi passare alla presentazione del nuovo Piaggio Mp3 Hybrid nel cortile di Palazzo Chigi (ci sarà anche Roberto Colaninno) e concludere con la visita del presidente di Unioncamere Andrea Mondello. E ancora, venerdì all'Aquila, sabato alla Maddalena, martedì alla parata del 2 giugno ai Fori Imperiali. Insomma Berlusconi torna tra la «sua» gente. Quella che, dice, non l'ha abbandonato neanche in questo momento in cui tutto sembra ruotare attorno a Noemi Letizia. Nel frattempo le diplomazie sono al lavoro per organizzare un altro importante evento: l'incontro tra Berlusconi e il presidente Usa Obama. La data individuata sarebbe quella del 15 giugno. In quell'occasione il Cavaliere si recherà a Washington dove potrà parlare del G8 di luglio, ma anche di crisi e Medio Oriente. L'impressione è che per allora la tanto citata festa di Casoria sarà solo un lontano ricordo.

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