«Anche io scrivevo sui muri»
Rispondendoai giornalisti a Cesano Maderno, in provincia di Monza, dove è andato ieri per sostenere la candidatura a sindaco di Marina Romano, il leader del Carroccio ha spiegato che «un movimento politico fa anche scritte sui muri, che sono il libro del popolo». Non è questa la prima volta in cui Umberto Bossi difende i writers, ricordando di essere andato in macchina con Roberto Maroni a fare delle scritte lungo le strade. Durante il consiglio dei ministri di un paio di mesi fa, quando Berlusconi voleva inrodurre il carcere per chi imbrattava i muri, proprio i ministri della Lega si schierarono contro bloccando il provvedimento.