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La crisi non frenerà il nucleare

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Lacrisi non frenerà gli investimenti per il nucleare. L'amministratore delegato dell'Enel Fulvio Conti, ne è quanto mai convinto e ieri lo ha ribadito con fermezza in una breve pausa del G8. Mentre durante i lavori i ministri dell'energia erano concordi sui rischi che il rallentamento dell'economia possa avere un impatto negativo sugli investimenti, l'Enel ha invece ribadito che il gruppo ha mantenuto inalterata la propria strategia. Conti ha ricordato che l'Enel «sta costruendo due centrali, una in Slovacchia l'altra in Francia con Edf, e sta per costruirne altre due in Romania e in Francia». L'amministratore delegato ha poi spezzato una lancia a favore del nucleare in Italia sottolineando l'azione svolta da «Scajola e dal Governo italiano per essersi fatto promotore di una legge che a breve potrebbe riaprire la porta al nucleare in Italia in maniera degna». Ieri è stata siglata un'intesa con il Giappone che collaborerà con l'Italia «nello scambio di informazioni e nella promozione dell'energia nucleare». Questo accordo si aggiunge all'asse con gli Stati Uniti definito durante il vertice con il segretario Usa per l'Energia, Stephen Chu. Entro settembre sarà definito un gruppo di lavoro per la collaborazione tecnologica e industriale degli Usa per il rilancio del nucleare in Italia. L'americano Chu ha detto che l'amministrazione Obama intende riattivare la politica nucleare con nuovi reattori, che dovrebbero essere almeno quattro, destinati ad essere «più sicuri e più economicamente vantaggiosi». L.D.P.

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