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Il Cav al contrattacco prepara i nuovi spot

Silvio Berlusconi

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In silenzio. Ma non vuol dire che tace. Silvio Berlusconi è rimasto chiuso tutto il giorno a Palazzo Grazioli. Tranne una breve tappa a Palazzo Chigi nel tardo pomeriggio per incontrare il presidente dell'assemblea cinese. Chiuso a casa. Irato. Incazzato. Dispiaciuto. Pronto però a passare al contrattacco. Berlusconi stamattina comincerà a registrare gli spot elettorali per le Europee e le interviste con le tv locali, si comincia tra l'altro con due romane: T9 e Teleroma 56. Sta limando anche un paio di interviste con testate estere. Insomma, è il Cavaliere che non ci sta a restare nell'angolo e parte lancia in resta. E da oggi parlerà di quello che ha fatto al governo. Napoli, i rifiuti. E poi l'Abruzzo, il presidente che è rimasto sull'emergenza. E poi la crisi, quello che ha fatto il governo. Si cambia registro. Di più, Berlusconi sta anche preparando il suo ritorno in piazza, sabato, forse Napoli o forse Salerno. È intenzionato a tornare ad affrontare la piazza dopo una serie di appuntamenti che sono stati disdetti a cominciare dall'apertura della campagna elettorale di Guido Podestà per le provinciali di Milano al teatro dal Verme una decina di giorni fa. Berlusconi riparte. Si lancia di nuovo nella campagna elettorale. I sondaggi non mostrano flessioni nelle ultime settimane. L'ultima rilevazione di Euromedia, la sua agenzia di riferimento, è dell'8 maggio e dava il Pdl ancora tra il 40 e il 46%, con un valore medio al 43%; La Lega al 10%; il Pd al 25,3%, Idv al 6,4%, Anticapitalisti 3,5%, Sinistra e Libertà al 2,8%, Udc al 5,5%. Il caso Noemi era già deflagrato visto che la sera della famosa festa è quella del 26 aprile. «Da quel giorno non ci sono state particolari cambiamenti - spiega Alessandra Ghisleri, direttore dell'istituto, quello di cui maggiormente si fida il Cav - perché gli italiani in genere sono molto interessati al gossip ma certo non votano in base a quello. Gli italiani scelgono in base alle cose che ha fatto il premier, in base a quello che vorrà fare. Se mi consente una battuta facile, se si guarda al Pdl è facile trovare dei motivi; se si guarda al Pd è ancora difficile scovare un "movente"». Gli attacchi a Berlusconi non hanno spostato consensi. La Ghisleri la butta giù brutale: «Se lei è milanista non cambia squadra se viene venduto un giocatore. È sbagliato pensare che se c'è un attacco a un politico automaticamente tutti credano alle accuse e quindi cambino opinione. Per giunta aggiunga che ormai sono quindici anni che ogni volta che si vota Berlusconi viene attaccato. Le vorrei far sentire quello che dicono gli intervistati nei focus group...». Non sembra nemmeno destare troppa preoccupazione il dato della Lega, visto che il Carroccio appare ancora molto alto nei sondaggi senza però aver eroso particolari consensi al Pdl. A questo punto ad influire in maniera sensibile sul risultato del voto può essere il dato dell'affluenza: «Alle Europee prevediamo che possa votare tra il 68 e il 72%. Ma sono dati che possono variare molto visto che al momento meno persone vanno a votare e peggio è per la sinistra. Infatti è soprattutto a sinistra che ci sono perplessi sul fatto di recarsi o meno alle urne», sottolinea ancora il direttore di Euromedia. Nell'entourage del Cavaliere nessuno si mostra preoccupato. Anzi. Almeno per la parte pubblica di Berlusconi. Perché forse è quella privata che fa maggiore impressione. Berlusconi non ha più messo piede nella villa di Macherio, dove vive Veronica. Ha visto i figli, ha incontrato per esempio Luigi a cena. Ha sentito ripetutamente a telefono Eleonora e Barbara, che intanto aspetta il suo secondogenito. Già, il secondo. Il primo, Alessandro, autentica passione del Cavaliere, Silvio non riesce più a vederlo perché il bimbo è soprattutto a Macherio. Eppure lo cita di tanto in tanto nei comizi («È come il Dalai Lama», dice qualche volta). E forse non poter fare il nonno gli pesa. Più di quanto si possa immaginare.

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