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Dieci anni fa moriva Massimo D'Antona

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Adieci anni dall'uccisione del giuslavorista per mano delle nuove Br (oggi l'anniversario ndr), il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano invita a tenere alta la guardia. «Trasmettere il ricordo alle giovani generazioni - dice - è un dovere della comunità nazionale per scongiurare ogni rischio di rimozione e per riaffermare valori di dialogo e di legalità». Nessun riferimento esplicito, ma il monito del Capo dello Stato arriva in giorni di tensione, soprattutto a Torino, la città dove negli anni '70 nacquero le prime Br. Olga D'Antona, vedova del giuslavorista, ritiene però «importante distinguere i due piani». «Queste manifestazioni del disagio che c'è nel Paese - dice la deputata del Pd - devono essere un campanello d'allarme, ma un conto è la manifestazione di piazza che può risolversi in modo scomposto e violento; un altro conto, ben diverso, e quando si prende una pistola e si spara».

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