Il Times rettifica, Berlusconi non c'entra

Scusate ci siamo sbagliati. Certo può capitare. Ma se l'errore lo fa un giornale come l'austero e rispettato «Times» inglese le cose cambiano un po'. E soprattutto cambiano se il soggetto chiamato in causa nell'errore è Silvio Berlusconi. Soprattutto perché è un errore che ha «contagiato» tutti i quotidiani italiani. In particolare quelli più critici con il premier. Cosa è successo? È accaduto che il giornale britannico sia stato costretto a fare una rettifica sulla famosa intervista alla mamma di Noemi Letizia — la ragazza alla cui festa ha partecipato Berlusconi — nella quale la donna diceva «spero che Berlusconi possa fare per mia figlia quello che non ha potuto fare per me». La frase invece — è stato spiegato ieri sulla edizione online del quotidiano e oggi su quella cartacea — non era così. Quella esatta era «spero che il Signore (con la "S" maiuscola) possa fare per mia figlia ciò che non ha potuto fare per me». Il giornale britannico prosegue spiegando che quando Anna Palumbo, la madre di Noemi Letizia, ha usato la frase «Il Signore» ha fatto riferimento non a Silvio Berlusconi ma a Dio («Il Signore», con "S" maiuscola, appunto) e sottolinea di accettare senza riserve questa interpretazione. Inoltre Owen, l'inviato in Italia del Times che ha fatto l'intervista, aggiunge di non avere parlato direttamente con la mamma di Noemi, ma solo con il padre, e di avere riportato altre dichiarazioni della signora Letizia ai giornali italiani. «Anche se la stampa italiana parla di un'intervista con la signora Anna Palumbo («La madre parla al Times») — dice il giornalista inglese — affermo che la signora non ha fatto nessuna dichiarazione a me a Napoli. Ho parlato con il padre di Noemi, Benedetto Letizia, ma non con la madre. Infatti nel mio articolo non ho mai scritto o indicato che ho intervistato Anna Palumbo. Ho citato solo dichiarazioni che la signora Palumbo ha rilasciato nel passato alla stampa napoletana». Insomma la mamma di Noemi non ha mai tirato in ballo Berlusconi. E soprattutto quelle dichiarazioni non erano state fatte direttamente al giornalista inglese. Ma erano un collage di frasi prese da altri quotidiani. La stampa italiana c'è cascata in pieno. Ma c'è chi si è limitato a dargli un piccolo spazio chi invece, come «La Repubblica» e «L'Unità», gli ha dato addirittura una pagina intera. Tutto fa brodo per attaccare Berlusconi. Anche una «bufala».