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Frattini: «Le istituzioni internazionali sbagliano. Ma vanno rispettate»

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Èintervenuto così il ministro degli Esteri Franco Frattini sulla questione sicurezza e le ultime polemiche tra Governo e Onu sul reato di clandestinità e sui respingimenti dei migranti. «Il rispetto delle regole — ha detto ancora Frattini ribadendo la bontà e la correttezza dell'azione di governo sul respingimento dei clandestini — è garanzia e tutela anche per tutti quegli immigrati regolari che hanno seguito le regole. La politica della sinistra sull'immigrazione è a scapito dell'identità italiana ed europea» «Noto che siamo in piena campagna elettorale — ha detto ancora il ministro — eppure si parla poco di Europa. Il tema della sicurezza deve invece divenire un impegno europeo, non può gravare solo sui paesi del mediterraneo». E il ministro della Difesa Ignazio La Russa è tornato sulle parole pronunciate contro la portavoce dell'Onu per i rifugiati Laura Boldrini: «Io non ho niente contro di lei — ha spiegato da Tripoli a margine dei lavori dell'iniziativa 5+5 — non la conosco, non mi permetterei di offendere e se si è sentita offesa me ne dispiace». Però, nel merito della polemica, ha ribadito quanto già sostenuto sabato. «Continuo a dire — ha affermato — che considero più umana l'azione che stanno svolgendo meritoriamente i nostri marinai nel riaccompagnare, come vuole la legge del mare, nel porto più vicino i migranti che vengono intercettati in acque extraterritoriali, piuttosto che sottoporli ad un lungo viaggio, ad una lunga permanenza nei nostri centri di identificazione ed espulsione per poi espellerli». Ai giornalisti che gli chiedevano se fosse disposto ad un chiarimento con la portavoce dell'Unhcr La Russa ha risposto: «Non mi sottraggo mai ai momenti di colloquio, di confronto. E peraltro è sempre difficile tramutare in dichiarazioni quello che si dice in un comizio».

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