Terremoto in Abruzzo, Berlusconi: "Entro novembre case per 13mila"
"Ci sarà un nostro intervento sul patto di stabilità interno per quanto riguarda i comuni in modo che i risparmi possano essere destinati ad opere che riguardano le costruzioni". Lo afferma il premier, Silvio Berlusconi, intervenendo agli stati generali delle costruzioni, che diffonde la cifra necessaria alla ricostruzione dopo il sima che ha devastato l'Abruzzo: "Sarà impiegata una cifra pari a quella del ponte sullo stretto e cioè più di 7 miliardi". Il premier ha poi annunciato: "Entro 6 mesi, a partire dal primo maggio, saranno costruite 4000-4500 case per ospitare 13mila persone. Non ci saranno baraccopoli. Le prime 4500 case serviranno per togliere gli sfollati dalle tende e "una volta che le case saranno ricostruite, i moduli abitativi diventeranno i nuovi campus universitari in modo tale che gli studenti avranno a disposizione non una stanza ma un vero e proprio appartamento". IL PIANO CASA - Il presidente del Consiglio ha annunciato che, se questa sera si troverà un accordo con la Conferenza delle Regioni: "Domani si potrà dare il via libera al decreto per la semplificazione edilizia". Il decreto, cosiddetto piano casa, prevede "un aumento del venti per cento delle abitazioni mono e bifamiliari - ha detto il premier - e la ricostruzione di vecchi edifici con criteri di tutela energetica". Il presidente del Consiglio ha riferito che, "da nostre analisi ci risulta che potrebbero così essere immessi sul mercato dai 70 ai 150 miliardi di euro".