Alemanno: «Provo ripugnanza per la condotta disumana del fascismo contro gli ebrei»
Ilsindaco di Roma, Gianni Alemanno, intervenendo alla presentazione dei progetti didattici del Museo della Shoah a Villa Piccolomini ha espresso parole dure sui tragici eventi della persecuzione degli ebrei. «Non è in nostro potere cambiare il passato - ha aggiunto il sindaco - ma lo è invece forgiare il futuro stigmatizzando ogni ricordo di quelle azioni criminose e respingere con assoluta fermezza qualsiasi segnale di rigurgito, ai nostri giorni, di odio verso l'altro in generale e di antisemitismo in particolare». Il sindaco ha sottolineato che «la Shoah degli ebrei d'Europa è stata senza dubbio uno degli eventi più tragici e aberranti che il genere umano abbia mai conosciuto, e i regimi in qualsiasi maniera coinvolti in essa, o che collaborarono con la macchina dello sterminio, meritano perennamente la massima condanna possibile. Da italiano - ha detto - provo un profondo senso di partecipazione al dramma dei cittadini italiani di religione ebraica che subirono le leggi razziali imposte dal regime fascista». Dal canto suo, il rabbino capo della Comuità ebraica di Roma Riccardo di Segni ha detto: «Prima della Shoah c'era una nave piena di ebrei, la Saint Louis, partita da Amburgo, che nessuno aiutò. Oggi navi simili non si aggirano più per l'Atlantico ma stanno a poche miglia dalle nostre coste. La Shoah è unica - ha aggiunto - ma ci sono tanti segmenti di quella storia che si possono ripete e di fronte ai quali non possiamo restare indifferenti». Le due dichiarazioni arrivano in una giornata contraddistinta da episodi di antisemitismo. In Austria un gruppo di neonazisti incappucciati ha urlato «Heil Hitler» alla cerimonia in ricordo della liberazione del campo di concentramento di Mauthausen e un albergatore tirolese non ha accettato la prenotazione di una famiglia ebrea di Vienna. Sdegno da parte del presidente della Provincia Zingaretti e dal governatore del Lazio Marrazzo. «Quanto avvenuto a Mauthausen ci dà l'idea che non c'è nulla di inattuale e che il principio di una memoria che ci accompagna costantemente è attualissimo», ha detto Marrazzo. Per Zingaretti «il problema non sono questi atti di pochi mascalzoni ma la grande scommessa è prosciugare il brodo nel quale questi atti possono abbeverarsi. Quanto avvenuto conferma che su questi temi non bisogna scherzare e che c'è una grande attualità. Soprattutto bisogna difendere l valore e le differenze che non sono un problema».