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Noemi stoppa Santoro: "Vado a testa alta"

Michele Santoro durante la trasmissione di Raidue

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Molte insinuazioni, qualche polemica, ma nel complesso tutto largamente previsto. La puntata di Annozero dedicata al divorzio tra Silvio Berlusconi e Veronica Lario (titolo «Il complotto») non ha fornito clamorosi colpi di scena. Anche perché ci ha pensato Michele Santoro, ad inizio delle trasmissione, a mettere le cose in chiaro: nessuna telefonata del premier in corso d'opera anche se Annozero è disponibile ad ospitare il Cavaliere per una replica «quando e come vorrà». Insomma, stavolta Santoro ha giocato d'anticipo.  In molti, infatti, ricordano quando il premier intervenne in diretta e attaccò duramente il conduttore. Ma ricordano anche le polemiche che scoppiarono quando Santoro «riattaccò in faccia» il telefono a Berlusconi. Stavolta, quindi, meglio chiarirsi subito. Cancellata la possibilità di un colpo di scena Santoro ha spiegato che «tutto quello che vedrete non è spiato dal buco della serratura. Il materiale che proporremo è tutto pubblico. Ognuno potrà farsi la propria idea». Così con Sandro Ruotolo inviato a Casoria davanti a villa Santa Chiara (luogo della «famigerata» festa di compleanno di Noemi Letizia), con Monica Guerritore che recita con drammaticità le parole della signora Lario, il conduttore ha giocato sui tanti «misteri» che circondano la notte del 26 aprile. Cosa ci faceva Berlusconi a Napoli quella sera? Che rapporti ci sono tra il premier e Elio Letizia? Le stesse domande che circolano da giorni e a cui i diretti interessati hanno già risposto. Niente scoop particolari, solo mezze verità. E quando in video è apparsa Noemi inseguita dalle telecamere della trasmissione, in studio sono risuonate le parole della ragazza: «Non ho niente da nascondere. Non ho fatto niente di male. Vado a testa alta e non ho nulla da nascondere». L'avvocato del Cavaliere Niccolò Ghedini, ospite in studio, non ha perso occasione per criticare la trasmissione: «Quando il preside intervistato dice che Noemi è una ragazza perbene e l'intervistatrice dice "però sono uscite delle foto... la ragazza ha fatto un book", come se questo volesse dire che è una poco di buono, questo è un bruttissimo modo di fare giornalismo». Poi botta e risposta con Emma Bonino (anche lei in studio). La senatrice radicale ha attaccato il premier per la sua «ossessione» femminile, per i suoi «continui riferimenti sessuali e doppi sensi» e ha detto che quando Berlusconi va ai vertici internazionali mette in «imbarazzo gli italiani» (tra l'altro la Bonino ha citato il famoso «cucu» alla Merkel). Ma Ghedini l'ha interrotta per contestare le sue affermazioni e sottolineare che invece in quei summit internazionali Berlusconi «riscuote sempre grande successo». Ma Bonino (stella gialla sul bavero della giacca) ha continuato nel suo atto di accusa affermando che in Italia c'è una «democrazia comatosa» e che «gli italiani hanno il diritto di avere un premier che non li mette in imbarazzo, un premier che sia all'altezza del suo ruolo istituzionale». «Lo è», ha ribattuto Ghedini, mentre l'esponente radicale continuava con l'elenco delle «gaffe» del premier. «Ma mi faccia il favore», l'ha interrotta Ghedini. «Faccia il favore lei», ha risposto Bonino, che ha concluso: «Ai vertici internazionali non è necessario essere stoccafissi ma neanche giullari». «Non può dire queste cose - ha protestato il parlamentare del Pdl e avvocato di Berlusconi - voi continuate pure a fare questa politica di elite e perderete sempre».

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