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Europee, pronti 6 milioni per le iniziative locali

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Manca davvero poco. Meno di un mese. Eppure la strategia per la campagna elettorale è ancora in alto mare. Così come il programma delle varie tappe e l'agenda degli interventi del presidente del Consiglio. Berlusconi, capolista in tutte e cinque le circoscrizioni, ha detto fin dall'inizio che scenderà in piazza, che ancora una volta si impegnerà personalmente, con annesso bagno di folla. L'idea, di cui si è parlato in una riunione ieri in via dell'Umiltà, è quella di lavorare ad una serie di manifestazioni pubbliche nelle principali città italiane. Archiviato il problema delle liste, ora il team elettorale del Pdl passa quindi alla fase operativa.  Per la riunione, convocata da Denis Verdini, sono arrivati nella sede del partito Ignazio La Russa, Maurizio Lupi, Gregorio Fontana, Ignazio Abrignani, Laura Ravetto e i capigruppo Fabrizio Cicchitto, Maurizio Gasparri, Italo Bocchino. Ma non solo. C'erano anche Michela Brambilla, prossima a diventare ministro del Turismo, che da responsabile nazionale delle iniziative movimentiste del partito, si occuperà proprio di seguire le attività a livello territoriale. E Mario Mantovani, nominato da Berlusconi responsabile del settore "Difensori del voto". Carta e penna alla mano, nella riunione si sono avanzate alcune ipotesi, avviato un primo programma, dato il via a tutto ciò che è il materiale per la propaganda. Intanto, i fondi. Il team Pdl ha deciso di destinare 6 milioni. Una somma che andrà suddivisa tra tutte le province italiane per le organizzazioni territoriali. Ovviamente il tutto avverrà in modo differenziato per le diverse città. Poi i materiali: confermati i soliti santini, camper, le lettere, i gadget di vario tipo e genere. I manifesti. Subito dopo il congresso nazionale del Pdl, Berlusconi ha annunciato di non voler acquistare questa volta gli spazi per la cartellonistica grande, quella delle affissioni 6 metri per 3. Stavolta il Cavaliere punta ai fatti, trasmettendo i concetti chiave dell'operato del governo. A cominciare dall'emergenza terremoto in Abruzzo, passando alla crisi economica, e ai rifiuti a Napoli. I manifesti di Berlusconi avranno la sua foto, il simbolo del partito e lo slogan. "Per contare sempre di più in Europa". Per quanto riguarda gli altri candidati, rispetto alle ultime Politiche, il Pdl stavolta non sconsiglia di mettere la propria faccia sui manifesti, purché si attengano ai modelli preconfezionati in via dell'Umiltà. Stesso discorso anche per le Amministrative: è già pronto uno slogan pre-impostato, "Anche per la Provincia fai una precisa scelta di campo", sulle schede logo del partito e doppio nome, quello di Berlusconi e quello del candidato presidente. Rimanendo sulle Amministrative, domenica ci sarà il primo comizio pubblico del premier. Ore 10, teatro Dal Verme a Milano, a sostegno del candidato alla presidenza della Provincia milanese Guido Podestà. Sul calendario degli eventi, ancora è tutto da decidere. Le tappe che vedranno la partecipazione del Cavaliere dovrebbero essere una decina. Questo però, senza rinunciare all'Abruzzo, che anzi continuerà ad essere un punto centrale nell'agenda del premier. Da qui fino al G8 Berlusconi si recherà diverse volte nelle zone colpite dal terremoto sia per controllare la ricostruzione, sia per tenere d'occhio i preparativi per il summit mondiale. Intanto questo pomeriggio il Cavaliere tornerà all'Aquila. Altro sopralluogo nel capoluogo abruzzese con il capo della Protezione civile Guido Bertolaso, e conferenza stampa con il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini per annunciare le novità messe in campo dal governo proprio per il settore scolastico ed universitario. Sulla strategia di comunicazione, l'idea è quella di puntare su concetti chiari, per lo più centrati sugli impegni del partito. Come ad esempio, "superare la crisi economica", "lotta all'immigrazione clandestina", "ricostruire l'Abruzzo". Dopo l'autopresentazione ufficiale alla cena con gli imprenditori delle tre candidate Lara Comi, Licia Ronzulli e Barbara Matera, ieri pomeriggio il premier ha continuato a buttare un occhio alle europee. A varcare il portone di Palazzo Grazioli, prima la candidata Matera, poi Carlo De Romanis, candidato nella circoscrizione di Centro, accompagnato dalla giovane deputata del Pdl, Annagrazia Calabria.

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