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L'assurda guerra delle veline

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Chiè senza peccato scagli la prima pietra. Fu Cesare Salvi a dichiarare con tanto cattivo gusto che le «donne di sinistra sono più brave a letto». Saranno l'eccitazione del potere, la voglia di arrestare il corso degli anni, le tentazioni quotidiane a cui vengono sottoposti, ma a raccontare le avventure erotiche e sentimentali dei «grandi» c'è un'abbondante letteratura che, messa in fila, compirebbe per dieci volte il giro dell'Equatore. Berlusconi non è stato colto in flagrante con una stagista; non risulta che abbia due famiglie pronte ad abbracciarsi sulla sua tomba. È divorziato dalla prima moglie e forse lo sarà anche dalla seconda, non solo come molti uomini politici, ma ancor come tanti signori Rossi (visto che il divorzio non è più considerato un «lusso borghese» come affermavano i vecchi comunisti). È bene che il discorso si fermi qui da parte di tutti. Salvo permettersi un suggerimento alla signora Lario. Non è elegante rivolgere, con una devastante pubblicità, al padre dei suoi figli accuse e critiche tanto pesanti, in un momento in cui un leader politico si trova esposto a sfide tanto importanti per il futuro del Paese. Per quanto i rapporti si siano guastati, per quanto grandi siano i torti del Cavaliere essere capace di un briciolo di solidarietà e di amicizia è una linea di condotta a cui una compagna di vita si attiene. Alessandra Servidori

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