Berlusconi: "Veronica dovrà chiedermi scusa"
"Preoccupato e dispiaciuto", ma convinto che non si possa più tornare indietro: "Avevo tenuto insieme una situazione difficile per amore dei figli, ma adesso è finita, non vedo più le condizioni per andare avanti". All'indomani dell'annuncio di Veronica Lario, che ha dichiarato la sua volontà di chiedere il divorzio, il Presidente del Consiglio affida a due interviste ai direttori di Corriere della Sera e La Stampa la difesa dagli affondi della consorte, "caduta in un tranello mediatico", e la sua contromossa: "Dovrà chiedermi scusa pubblicamente. E non so se basterà. È la terza volta che in campagna elettorale mi gioca uno scherzo di questo tipo. È davvero troppo". Il premier chiarisce inoltre le polemiche sulle 'veline' candidate nelle liste del Pdl per le Europee, "un'altra macchinazione, una polemica costruita sul nulla che ci ha costretto a tirare fuori tre donne dalle liste"; e la storia della festa della diciottenne Noemi a Napoli "che non era una cosa nascosta e per intimi, ma una festa piena di gente e sotto gli occhi di tutti". Sulla vicenda del divorzio, il premier si dice "addolorato" e sottolinea: "Tutto quello che sta succedendo tra di noi fa parte di una vicenda privata e personale". E tiene a precisare: "È una cosa che deve restare privata, non voglio aggiungere altre parole, non voglio causare dolore ai nostri figli". Sul prossimo passo da fare Berlusconi non ha dubbi: "Andrò per avvocati anch'io, ho già dato il mandato di prendere in mano la situazione. A dire la verità ci sarebbero persino gli estremi per una querela per diffamazione ma è meglio lasciare stare". Alla domanda se è preoccupato per i sondaggi e le Europee il presidente del Consiglio risponde: "No, i sondaggi non sembrano interessarsi di questioni private, sono preoccupato per i miei figli". E più avanti: "Non riesco a farmene una ragione".