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In Messico l'epidemia è stabile

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Ilministro della Sanità, Jose Angel Cordova, ha affermato che l'epidemia è «in fase di stabilizzazione». «Sarei frettoloso nel dire - ha aggiunto - che il momento più difficile è passato, ma credo di avere sufficienti elementi per dire che siamo in una fase di stabilizzazione». E puntualmente ieri l'Organizzazione mondiale della Sanità ha rifatto «i conti» del contagio: il numero totale sale a 615 casi in 15 paesi, delineando una dinamica dell'epidemia praticamente raddoppiata nelle ultime 24 ore. Il Messico ha riportato 397 casi confermati per il nuovo ceppo virale. Negli Stati Uniti, gli ultimi aggiornamenti parlano di 141 casi, tra cui il bimbo messicano di 23 mesi, deceduto mentre era in vacanza in Texas. I casi confermati, ma senza decessi sono in Austria (1), Canada (51), Danimarca (1), Francia (1), Germania (4), Israele (2), Olanda (1), Nuova Zelanda (4), Corea del Sud (1), Spagna (20), Svizzera (1) e Regno Unito (13). E primi allerta arrivano anche dall'Asia con un caso a Hong Kong e uno in Corea del Sud. Una situazione che l'Oms ha definito «grave» anche se non si sa ancora fino a che punto possa espandersi la pandemia. Il livello di rischio resta a 5 sulla scala di 6 dell'organizzazione.

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