Italia, tanti ricoveri ma nessun caso confermato
Per molti il vero rischio è la psicosi, ma la soglia di attenzione e l'allerta sono massime, sia per scongiurare la paura che la pandemia. In Italia comunque resta il dato di nessun caso confermato, qualche sospetto, Napoli e Salerno, e allarme rientrato invece dopo i test negativi a Lodi, Venezia e Reggio. Tre casi sono infatti ancora sospetti in Campania, dove i test sulla nuova influenza sono in corso: una donna napoletana di 32 anni è stata ricoverata martedì sera all'ospedale Cotugno di Napoli, specializzato in malattie infettive. La 32enne ha ospitato, nei giorni scorsi, amici messicani nella propria casa e da ieri aveva sintomi influenzali e febbre ed è stata accompagnata presso il nosocomio partenopeo. È sotto osservazione, ma la sua temperatura corporea si è stabilizzata. Sottoposta alle analisi del caso, sono ancora in corso i test. All'ospedale Cotugno è anche ricoverata da ieri mattina anche un'antropologa messicana di 63 anni. La donna, partita dal suo Paese lo scorso 27 aprile, era arrivata a Salerno martedì. Un altro caso sospetto nel salernitano riguarderebbe un uomo di ritorno dal Messico con sintomi tipici dell'influenza. Malessere che ha convinto i sanitari a trasferirlo anche in questo caso all'ospedale napoletano Cotugno, dove sono in corso i test. A Lodi, invece, è rientrato l'allarme per due giovani rientrati da un viaggio: gli accertamenti condotti sui pazienti ricoverati a Sant'Angelo Lodigiano hanno rilevato la presenza di un virus influenzale identificabile con analogo tipo già circolante nell'uomo nelle scorse stagioni. Negativi anche a Venezia i test sulla donna di 31 anni che, rientrata da un viaggio in California ha manifestato febbre alta, ed era stata ricoverata domenica sera. Anche lei sarà dimessa. Negativo anche il test sul caso sospetto registrato in Calabria, dove una donna rientrata nei giorni scorsi dal Messico era stata ricoverata per ulteriori accertamenti nel reparto malattie infettive degli Ospedali riuniti di Reggio Calabria. Così a conti fatti, il ministero della Salute sottolinea che al momento nessun caso di nuova influenza umana A/H1N1 è stato quindi confermato in Italia. Per il sottosegretario Ferruccio Fazio, «il virus si sta dimostrando molto poco aggressivo. Vero è che i microrganismi possono sempre mutare, ma sembrerebbe che l'attuale livello di aggressività dell'H1N1 sia inferiore a quello di una normale influenza». Intanto dal giorno della sua attivazione al numero verde 1500 del ministero della Salute sono arrivate oltre 10mila chiamate di cittadini. E per tamponare un'eventuale psicosi l'Agenzia italiana del farmaco (AIFA) ha ribadito che assumere dosi di antivirali sensibili all'influenza è «dannoso e inutile». L'Agenzia ha spiegato che «acquistare gli Zanamivir e Oseltamivir nella convinzione che potrebbe essere utile averne alcune confezioni in casa è del tutto inutile poichè il Ministero ha più volte confermato la disponibilità di un numero di dosi perfettamente adeguate». Per il direttore generale dell'AIFA, Guido Rasi, «questi non sono efficaci in via preventiva»,