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Europee, Berlusconi punta al 42%

Silvio Berlusconi

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E ora ci siamo. Certo, qualche limatura ancora potrà essere fatta, ma una mappa dei presenti e degli esclusi può essere ipotizzata. Poche le sorprese rilevanti, secondo quanto riferito da chi ha potuto leggere i nomi dei candidati: sarebbe escluso Paolo Cirino Pomicino, con buona pace dei "piccoli" del Pdl, mentre è confermata la candidatura in testa di lista di Clemente Mastella; scremate poi alcune potenziali candidate che avevano sollevato qualche polemica: non ce l'avrebbe fatta ad esempio Angela Sozio (la "rossa" del grande Fratello) mentre sarebbero confermate l'ex annunciatrice Rai Barbara Matera e, sebbene in posizione più incerta sulla lista, l'attrice Camilla Vittoria Ferranti. Così come Licia Ronzulli (già nello staff del presidente del Consiglio), Cristina Ravot, giovane cantante sassarese, Rachele Restivo, giornalista tv. E poi Laura Comi ed Elisa Alloro, presentatrice televisiva. Il criterio per la selezione dei candidati, spiega il responsabile dell'ufficio elettorale del Pdl Ignazio Abrignani è stato quello di un «moderato rinnovamento». Un modo per dire che i riconfermati, alla fine potrebbero essere più numerosi di quanto inizialmente ipotizzato dallo stesso Berlusconi che per Strasburgo ha chiesto fin dall'inizio «facce nuove». L'obiettivo del Pdl è di piazzare almeno una trentina di eurodeputati (34, se le elezioni andranno particolarmente bene) contro gli attuali 28. Se i sondaggi confermeranno le aspettative, saranno quindi riconfermati una ventina di parlamentari e dunque solo 10 (o 14 nella migliore delle ipotesi) saranno le "new entry". Molti quindi i parlamentari che dovrebbero restare fra Bruxelles e Strasburgo (le due sedi dell'euroassemblea): fra loro Mario Mauro (vice presidente del Parlamento Ue), Stefano Zappalà (ex capogruppo di Fi), Elisabetta Gardini, Roberta Angelilli, Giuseppe Gargani, Gabriele Albertini, Cristiana Muscardini e Alfredo Antoniozzi. Sarebbe confermata anche Iva Zanicchi. E sempre tra gli uscenti, alla fine dovrebbe spuntarla anche il capogruppo alla Regione Lazio, Alfredo Pallone, non invece Riccardo Ventre, Marcello Vernola e Jas Gawronsky (per propria scelta). Tra gli esclusi ci sarebbe anche Fulvio Martusciello, fratello dell'ex sottosegretario Antonio, fortemente caldeggiato dal gruppo campano di Forza Italia, a cominciare da Mara Carfagna. Ancora ieri pomeriggio, il ministro per le Pari Opportunità, recandosi in via dell'Umiltà, cercava di perorare la causa Marusciello. Pare però con scarsi risultati. Resterebbero invece candidate alcune giovani parlamentari nazionali del Pdl (volute da Berlusconi per irrobustire la rappresentanza femminile) che tuttavia, per l'incompatibilità, dovrebbero dimettersi o rinunciare al seggio a Montecitorio: sarebbe confermata la corsa per Laura Ravetto, Gabriella Giammanco, Beatrice Lorenzin, Debora Bergamini, Isabella Bertolini, Michaela Biancofiore, Elena Centemero. Vi saranno poi alcuni giovani provenienti dal territorio, come Carlo Fidanza (vice capogruppo del Pdl al comune di Milano), Alfredo Pallone (consigliere regionale del Pdl nel Lazio) e il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Scopelliti. Infine, per quanto riguarda la campagna elettorale, il Cavaliere è stato chiaro: non si inizia prima della presentazione delle liste, che avverrà entro domani, anche per ridurre la sovrapposizione con l'emergenza terremoto. Obiettivo finale di Berlusconi, arrivare al 42%. Ed è a questa cifra che il premier sta già puntando.

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