Recuperato «L'angelo custode»
Ieriè stato salvato un importante quadro dell'artista abruzzese Teofilo Patini. Si tratta di «L'angelo custode», un olio su tela raffigurante un angelo con la spada che veglia su un bambino addormentato. L'opera era custodita negli uffici della presidenza della Provincia in piazza Palazzo, nella stanza del presidente Stefania Pezzopane. L'ufficio è ubicato proprio in uno degli angoli che costituiscono i cosiddetti quattro cantoni aquilani. L'edificio è stato molto danneggiato dal sisma, tanto che ha dovuto essere puntellato per evitare crolli ulteriori e per salvaguardare l'incolumità di quanti operano nel centro storico per l'emergenza. «Ci sono voluti diversi giorni per mettere in sicurezza l'edificio e recuperare la tela del Patini che avevamo molto a cuore - afferma Stefania Pezzopane - Ringrazio tutti quelli che hanno partecipato al recupero». Un altro importante recupero, simbolo della città dell'Aquila è stato il Gonfalone che era custodito nel Museo Nazionale d' Abruzzo del Forte Spagnolo e che è stato arrotolato e trasferito presso il Museo nazionale della Preistoria d'Abruzzo a Celano. Il Gonfalone, dipinto su seta rossa, raffigura in alto Gesù che sorregge una croce tra la Madonna e un Angelo in ginocchio, al centro la città dell'Aquila sorretta dai quattro Santi protettori S. Massimo, Celestino V, San Ber-nardino e Sant'Equizio e in basso due Santi vescovi, S. Francesco, S. Bernardino e S. Giovanni della Marca. Un terzo recupero avvenuto sempre all'interno del castello è il gonfalone della città di Siena del 1610, che è stato trasferito nella scuola della Guardia di Finanza a Coppito. Nel caveau di questa caserma ci sono ormai tanti beni preziosi della città dell'Aquila tra cui la famosa bolla di Papa Celestino V. Le ricerche e gli interventi dei vigili del fuoco continuano anche per il recupero di opere d'arte di collezioni private. Purtoppo molto è andato distrutto. F. Cap.