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Aumentano i «viaggi» Libia-Italia: +30% nei primi tre mesi del 2009

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Undiplomatico libico a La Valletta ha detto che gli immigrati erano partiti dal porto di Tajura vicino alla capitale Tripoli. Nel frattempo, sempre da fonti libiche, si apprende che nei soli primi tre mesi del 2009 si è avuto un aumento delle partenze di clandestini diretti in Italia, dalla Libia, del 30% in più rispetto allo stesso periodo del 2008. Non accennano a fermarsi dunque le partenze. Nonostante il nuovo trattato firmato a febbraio per rafforzare i tentativi di arginare il flusso di immigrazione illegale. E, a proposito di accordi, si sarebbe raggiunta un'intesa tra Malta e l'Italia per quanto riguarda il soccorso dei clandestini in mare. Dopo il braccio di ferro sulla nave Pinar i due govenri avrebbero deciso che, d'ora in avanti, tutti gli immigrati soccorsi saranno trasferiti verso «il porto più vicino e sicuro». Le trattative, sostengono fonti vicine a La Valletta, sono state condotte a Varsavia, dove ha sede Frontex (l'agenzia europea per il controllo delle frontiere), negli ultimi giorni e si sono sbloccate dopo il colloquio, giovedì a Bruxelles, tra il ministro maltese Carmelo Mifsud Bonnici e quello italiano Roberto Maroni. L'intesa prevederebbe anche l'inizio, a partire da questa settimana, dei pattugliamenti congiunti nel Mediterraneo, sotto la guida di Frontex.

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