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Fischi e urla di «vergogna, vergogna» hanno accompagnato tutto il discorso del presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni dal palco di piazza Duomo per il 25 Aprile.

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Formigoniè stato contestato anche quando è sceso dal palco dopo l'intervento e ha risposto con ampi gesti di saluto che ad alcuni sono apparsi ironici. «Questa è l'intolleranza e la faziosità da cui dobbiamo liberare la società italiana - ha detto Formigoni - c'è una inciviltà che parte dalla sinistra e ancora continua». Una manifestazione comunque imponente e tranquilla quella di ieri a Milano, dove il 25 aprile ha sempre avuto una connotazione speciale, hanno sfilato, sotto il sole, il leader del Pd Dario Franceschini e quello dell'Italia dei Valori Antonio Di Pietro, il sindaco di Bologna Sergio Cofferati e il presidente dei senatori Anna Finocchiaro, il segretario di Rifondazione Comunista, Paolo Ferreo e quello della Cgil, Guglielmo Epifani e i candidati alle elezioni provinciali di Milano Filippo Penati (centrosinistra) e Guido Podestà (centrodestra). Sul palco il presidente emerito della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro. «Attenzione giovani - ha detto nel suo intervento conclusivo - la Costituzione è l'estremo baluardo per la difesa della nostra libertà e democrazia. È fatta per unire, mai per dividere. Usarla per dividere è un delitto contro la democrazia e la libertà». Incidenti si sono verificati anche a Firenze. Alcuni giovani dei centri sociali e dell'area antagonista hanno lanciato due fumogeni e due petardi contro un gazebo dei sostenitori del candidato a sindaco del Pdl Giovanni Galli in piazza Strozzi a Firenze, prima di rovesciare il tavolo su cui si trovavano volantini e altro materiale di propaganda. Una giovane di 23 anni, che era seduta al tavolo, è stata trasportata all'ospedale di Careggi per un controllo all'udito: uno dei petardi è esploso vicino a lei. Per il coordinatore nazionale del Pdl Denis Verdini «l'assalto squadristico degli antagonisti fiorentini al gazebo di Giovanni Galli è una profanazione del 25 aprile e del suo significato».

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