Berlusconi: "Liberazione festa di tutti"
"Compito di tutti è costruire finalmente un sentimento nazionale unitario. Dobbiamo farlo tutti insieme a prescindere dalle appartenenze politiche per un nuovo inizio della democrazia repubblicana che porti il bene e l'interesse di tutti". Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, celebrando a Onna il 25 Aprile, invita ad uno spirito comune. "Il 25 Aprile - afferma Berlusconi - è l'occasione per riflettere sul passato ma anche sul presente e sul futuro. Se lavoreremo insieme a questo sentimento nazionale unitario avremo reso un grande servizio non ad una parte politica ma al popolo italiano e ai nostri figli". Berlusconi ricorda la Carta costituzionale e i costituenti dei quali loda "la saggezza" perchè "riuscirono a superare le divisioni di partenza". Cita, tra gli altri, Parri, Nenni, Pertini, Togliatti e De Gasperi, e sottolinea il "compromesso" a cui sono riusciti ad arrivare, compromesso che ha saputo raggiungere "due obiettivi fondamentali: la liberta' e la garanzia delle condizioni per sviluppare la democrazia". Certo, quello "era il miglior compromesso possibile, ma - osserva il premier - ha mancato l'obiettivo di creare una coscienza comune della nazione. Forse era un sentimento prematuro, tanto che prevalse solo l'antifascismo ma non l'antitotalitarismo". Berlusconi ricorda la "grande lezione" che ci viene dai leader del dopoguerra, il cui "senso dello Stato" fece si' che "la guerra fredda non sfocio' in guerra civile. E' una grande lezione che sarebbe imperdonabile dimenticare". Il momento più toccante è stato quando Antonio Rullo gli ha annodato al collo il foulard tricolore della Brigata Maiella. L'unica brigata partigiana insignita di medaglia d'oro. Rullo ne è segretario e spiega che i patrioti della Maiella sono sempre stati apolitici e apartitici. "Siamo partigiani senza partito - ha detto - e soldati senza stellette". La gente ha a lungo applaudito questo momento. Molti incontrandolo fuori dalla cittadella di Onna, completamente devestata gli hanno gridato "Silvio salvaci tu". La cerimonia per l'anniversario del 25 aprile si è svolta in quel che resta di Onna, nel giardino della villa Comunale dove svetta un monumento di acciaio ai 17 caduti-uccisi dai partigiani in una casa che poi è stata fatta saltare con l'esplosivo. Berlusconi ha avvicinato anche i famigliari di alcune delle vittime della strage ai quali ha detto: "La guerra è una brutta bestia. Fa perdere agli uomini ogni senso morale, nega la loro natura. Questa strage è incomprensibile e inaccettabile".