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Nuove case, 150mila euro a testa

Giulio Tremonti

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In arrivo 150mila euro a fondo perduto a chi ha visto crollare la propria casa. Invece 80mila a chi l'ha avuta «solo» danneggiata. I fondi saranno disponibili su un conto corrente a disposizione di ogni singolo terremotato. In questo modo ognuno sarà di fatto responsabile della ricostruzione, almeno della parte che direttamente gli compete. Forse è questa la grande novità del post-terremoto Abruzzo: otto miliardi il finanziamento del primo grande decreto, pronti senza l'introduzione di nuove tasse. E anche questa, se si vuole, è una novità di non poco conto visto che nel prezzo della benzina super, lo fa notare il ministro dell'Economia Giulio Tremonti, paghiamo ancora le una tantum della guerra in Abissinia e del terremoto nel Belice di quarant'anni fa. E come si fa a non mettere le mani in tasca agli italiani, tanto per usare un'espressione cara al premier? Si fa con la «buona amministrazione», risponde Tremonti. Degli otto miliardi, 1,5 saranno per l'emergenza (di spesa corrente, spiega il titolare di via XX settembre) e 6,5 da usare nel medio-lungo periodo. Berlusconi, dal canto suo, prova a tirare le somme: «Diamo assistenza a oltre 70mila persone per una spesa che al giorno è di 3 milioni di euro. Credo - sottolinea - che sia qualcosa che non si è mai verificata». Rifarsi casa. Il contributo, come spiegato, è a fondo perduto. Sarà concesso a chi provvederà da sè, scegliendo per proprio conto materiali, impresa, maestranze e affini, alla ricostruzione dell'abitazione. Chi invece s'è ritrovato la casa danneggiata il finanziamento sarà di 80mila euro. I soldi si incasseranno solo dietro presentazione di fatturazione. Questa soluzione, è stato spiegato, è stata preferita anche per evitare l'infiltrazione della mafia: «Non credo che i piastrellisti possano essere dei malavitosi», ha detto Tremonti. Stop ai mutui. Si potrà anche chiedere la sospensione del mutuo, se c'è un debito aperto per una casa non più abitabile. Si potrà cedere il mutuo alla Fintecna che poi provvederà a ritrattare il contratto con la banca. Tasse sospese. Per le popolazioni colpite dal terremoto c'è una sospensione dei tributi, del pagamento degli affitti, se la casa in locazione è ormai inagibile, e di rate e mutui di qualsiasi genere. Aiuti agli oratori. Contributi ed indennizzi anche per le strutture adibite alle attività sociali, ricreative, sportive e religiose, come, per esempio, gli oratori. Il testo del decreto però è ancora in fase di limatura ma dovrebbe ricomprendere fondi per le case famiglia e soldi in arrivo per gli asili. Più in generale si dovrebbe trattare di un vero e proprio pacchetto famiglia. Fondi per scuola e università. Nutrito il pacchetto portato dalla Gelmini: dall'alleggerimento dei tagli previsti sugli organici della scuola allo stanziamento di 110 milioni per l'edilizia scolastica, dall'esonero dal pagamento delle tasse di iscrizione all'università alla piattaforma on line per prepararsi all'esame di maturità. Arrivano i Case. Sono i Complessi Antisismici Sostenibili Ecocompatibili. Si tratta di nuove abitazioni o quartieri che saranno edificati nei Comuni terremotati: saranno tecnologicamente avanzati, ispirati a criteri di risparmio energetico e protezione dalle azioni sismiche. Con questo provvedimento sarà garantita una sistemazione adeguata alle persone le cui abitazioni sono state distrutte o dichiarate non agibili. Una struttura interforze vigilerà sul corretto svolgimento delle procedure contrattuali.

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