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Il governo arriva in Abruzzo in pullman

Il premier Berlusconi in Abruzzo

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Due i pullmann predisposti: uno per l'intera squadra di governo, l'altro per i vari staff, per lo più i capi segreteria e responsabili degli uffici legislativi. Il tutto per evitare di invadere la caserma di Coppito con le auto blu, ma soprattutto di congestionare l'intera zona. Berlusconi ha sollevato la questione l'altro giorno, dopo essersi confrontato sulla questione anche con il sottosegretario Bertolaso. Detto fatto, Palazzo Chigi ha organizzato la trasferta. Con una lettera inviata a tutti i dicasteri ha dato anche le classiche comunicazioni di servizio: orario, luogo di ritrovo, indicazioni per gli accompagnatori (massimo due a testa), dettagli sul rientro (subito dopo la fine del Consiglio dei ministri). Così, questa mattina alle nove e trenta comincerà la riunione dell'Esecutivo, la prima in terra aquilana. Quello che il premier aveva annunciato in una delle prime conferenze stampa abruzzesi, e cioè di voler varare il maxi decreto Abruzzo proprio dalle zone colpite dal sisma, è stato realizzato. La stanza dove si svolgerà il Consiglio questa mattina è al secondo piano, sopra l'ufficio del presidente del Consiglio e quello di Bertolaso. Si tratta della sala briefing utilizzata finora dal capo della Protezione civile per le riunioni tecniche: tavolo ovale al centro, circa venticinque sedie intorno, cartine delle zone colpite appese alle pareti, alcune con foto e post-it attaccati. «La classica sala operativa - spiegano dalla Protezione civile - fondamentale nel lavoro fatto in questi giorni». Di misure particolari per l'occasione non se ne sono prese. Escluse, ovviamente, quelle canoniche di sicurezza. Nessuna modifica anche alle stanze utilizzate per la riunione, a cominciare dalle cartine che rimarranno appese alle pareti. Unica accortezza, bandiera e logo della presidenza del Consiglio dietro il tavolo centrale. Ad aprire la riunione ci sarà il sottosegretario Bertolaso, il quale, così come nel Consiglio dei ministri di Napoli, relazionerà sulla situazione dell'Aquila: quanto è stato fatto dal governo, gli interventi della Protezione civile, il bilancio dei danni, la situazione attuale degli assistiti. Dopodichè il capo della Protezione civile uscirà dalla stanza e il governo passerà alla discussione sul decreto legge. Circa 40 pagine di misure previste, ancora ieri modificate con emendamenti dell'ultima ora, e che, se tutto andrà come previsto, da oggi saranno deliberate ufficialmente.

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