Berlusconi: «Nomi infondati, in Rai facce nuove»
LaRai, dunque, torna a scuotere i palazzi della politica. Al premier non devono essere piaciute le ricostruzioni dei giornali sull'incontro dei vertici della maggioranza nella sua residenza romana. Così, appena arrivato nella tendopoli di Pianola, dice: «Sono notizie infondate: i nomi che ho letto sui giornali - aggiunge riferendo conversazioni "private" con i "consiglieri" Rai - non saranno assolutamente i nomi che emergeranno, perché credo che il direttore generale abbia intenzione di un'innovazione vera con nuovi nomi e facce più giovani». Le nomine, assicura poi il Cavaliere, saranno fatte dagli organi aziendali preposti. Ciò non toglie, aggiunge con un attacco alla Tv pubblica, che «il presidente del Consiglio ha solo suggerito di non farle a spizzichi e bocconi, ma di fare un lavoro organico per dare alla Rai quella funzione di servizio pubblico che oggi è molto lontana dallo svolgere». Di questo, dice ammettendo che il tema è stato sul tavolo dell'incontro, «si è parlato: che in Rai non si attacchi nessuno, a partire dall'opposizione, perché questa è la nostra filosofia».