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Le inchieste "contestate" del pm

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Poseidon È un'indagine iniziata nel maggio 2005 per un presunto uso illecito di denaro pubblico legato agli aiuti comunitari per 200 milioni di euro. Nel mirino del pm la gestione dei finanziamenti nella depurazione. Nell'inchiesta vengono coinvolti, tra gli altri, il segretario dell'Udc Lorenzo Cesa, l'ex presidente della Giunta regionale della Calabria Giuseppe Chiaravalloti, l'ex assessore regionale all'Ambiente Domenico Basile (uno degli uomini di punta di An in Calabria), il generale della guardia di Finanza Walter Cretella-Lombardo, consigliere di Franco Frattini quando era vicepresidente dell'Unione europea e commissario europeo alla Giustizia. L'inchiesta è stata tolta a De Magistris dal procuratore Mariano Lombardi per presunte irregolarità procedurali. Why Not Prende nome da una società di lavoro interinale la cui attività rappresenta uno dei filoni principali dell'indagine. L'inchiesta ruota anche attorno a presunti contatti tra Antonio Saladino, ex presidente della Compagnia delle Opere Calabria, e l'allora presidente della Commissione Europea Romano Prodi. Negli atti dell'inchiesta figurano inoltre alcune intercettazioni telefoniche riguardanti colloqui tra il ministro della Giustizia Clemente Mastella e Saladino. Proprio Clemente Mastella ha chiesto il trasferimento di De Magistris ma il Csm lo ha rimandato a dicembre 2007. Alla fine sia il pm che i suoi collaboratori sono stati rimossi dall'inchiesta creando un caso nazionale.

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