Il solito comizio di Santoro
Non va giù che questo sia sottolineato dalla stampa nazionale, mentre in altre occasioni altri governi e altri premier invece siano stati criticati. L'informazione è stata cloroformizzata? Adesso è tutta asservita al potere? No, non scherziamo. È sacrosanto denunciare la mancata prevenzione, ma ricordando anche che in Abruzzo la sinistra ha occupato posti di potere, che al governo nazionale negli ultimi anni ci sono stati Prodi, oltre a D'Alema e Amato. Santoro di tutto si potrà lamentare, non certo di essere censurato. Anzi è consentito a lui e a Travaglio di leggere dei ritagli di giornale con il tono aulico della propaganda fascista per arrivare alla fine a paragonare Berlusconi a Mussolini. Non solo, ma si può anche sbeffeggiare il direttore generale della Rai. E questo sarebbe un regime? Proviamo a immaginare se solo due anni fa fosse stata fatta una analoga trasmissione con Prodi come bersaglio. I comizi si possono fare nella tv pubblica ma solo contro Berlusconi che ha avuto il consenso degli italiani. Tutto può fare Santoro, ma non passare per vittima. Vittime sono altri. Se poi proprio vuole attaccare il premier non si nasconda dietro l'autonomia e la libertà di informazione. Entri in politica e cerchi i voti.