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Bondi si commuove davanti all'arte violata

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dall'inviatoMaurizio Piccirilli L'AQUILA Una Via Crucis lungo la tragedia dell'arte aquilana. Il ministro Sandro Bondi ieri è arrivato sui luoghi del disastro. Ha toccato con mano i gioielli dell'archiettura medioevale feriti. Le chiese sfregiate. Gli affreschi polverizzati. E ha subito assunto le prime decisioni. Un commissario ad hoc per i beni culturali, Luciano Marchetti, veterano del terremoto di Marche e Umbria; l'inventario dei danni e la richiesta al Consiglio dei Ministri di 50 milioni di euro per le prime emergenze. Scortato dai vigili del fuoco e dal generale Nistri del Comando Tutela patrimonio artistico dei carabinieri, il ministro visita la Basilica sventrata di Collemaggio, assiste in diretta al salvataggio di una Madonna cinquecentesca in terracotta. Poi è la volta delle spoglie di Celestino V, messe in sicurezza nel vicino Torrione. Ha gli occhi lucidi: «Vedere le spoglie di Celestino V deposte in un sottoscala mi ha fatto una grande emozione». La commozione ravviva altri ricordi: «L'Abruzzo è una terra bellissima - dice Bondi - Ne scoprii i tesori grazie alla guida dell'amico scultore Pietro Cascella». Un altro attimo di esitazione e poi continua: «Ora si devono ricostruire questi tesori. E la Basilica di Collemaggio, così simbolica per l'arte abruzzese e italiana, sarà la nostra priorità». Per dare maggiore impulso il ministro assicura che verrà a L'Aquila ogni settimana. «Abbiamo attivato un centro operativo alla caserma della Finanza - spiega il responsabile dei Beni culturali - e nominato commissario, Luciano Marchetti. Le prime otto squadre di rilevamento per i danni ai monumenti sono già al lavoro. E presto, sempre a Coppito, funzionerà una sezione distaccata dell'Istituto Centrale del restauro. Per le prime emergenze, ha sottolineato Bondi, «servono 50 milioni di euro, per cui abbiamo deciso di chiedere d'inserire questo stanziamento nel decreto legge che sarà approvato la prossima settimana». Sono tanti soldi e per questo il ministero ha attivato un conto corrente dove chi vuole può «adottare» un monumento con una donazione. Il ministro si sofferma a guardare lo scempio della Basilica di Collemaggio e rivela: «Il Consigliere Mario Resca volerà negli Stati Uniti per prendere contatti con tutte le associazioni ed enti interessati a fare donazione». Il tour dell'«arte violata» continua. Bondi arriva a San Bernardino. Lì sul sagrato incontra il premier Berlusconi e il ministro dell'Istruzione Gelmini di ritorno dall'inaugurazione della prima scuola in tenda. I due si parlano e commentano lo sfacleo che li circonda. Il ministro-poeta spiega quali sono le prime necessità. Berlusconi chiede che il ministero prepari le schede dettagliate dei monumenti più danneggiati. Bondi assicura che entro la prossima settimana presenterà l'elenco di 38 beni artistici da restaurare, con tanto di indicazioni di spesa e di tempi. E il premier annuncia: «Questo elenco, una lista di nozze, io lo sottoporrò a tutti gli amici che si erano offerti nell'immediatezza. Il G8 mi sembra una buona occasione». Poi rivela: «Zapatero ha detto che c'è un castello spagnolo, forse di questo si occuperà lui». «Dove non arriveranno gli amici - assicura infine Berlusconi - lo Stato italiano interverrà con un suo programma tempestivo, con le date di inizio e di conclusione lavori scritte sui cartelli appesi nei cantieri».

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