Niente più proroghe sulle norme antisismiche

Sitratta di un preconsiglio dei ministri con all'ordine del giorno diversi punti. Uno su tutti, il piano casa. Del decreto legge sull'edilizia, nelle ultime settimane, se n'è parlato ampiamente. Ma ora c'è una novità, inserita nero su bianco proprio alla luce di quanto successo in Abruzzo: stop alla proroga delle nuove norme antisismiche la cui introduzione è stata rinviata per l'ennesima volta dal decreto Milleproroghe, approvato lo scorso 24 febbraio. La data riportata era il 30 giugno 2010. Ed invece all'articolo 2-bis del decreto sull'edilizia (inserito nelle ultime ore) si legge: «le parole:"30 giugno 2010" sono sostituite dalle seguenti: "30 giugno 2009"». In pratica, diventerà operativo il decreto ministeriale dello scorso anno che assegna al progettista la scelta delle tecniche per mettere in sicurezza un edificio - sia nuovo sia da ristrutturare - sulla base di standard europei più rigidi. E questo, non da una data ipotetica o presunta, ma già dal prossimo giugno. Le norme antisismiche sono state approvate nel 2005, ma non sono mai entrate in vigore. Dopo il terremoto di San Giuliano nel 2002, la presidenza del Consiglio in 4 mesi fece un'ordinanza che dettava i criteri per la classificazione sismica del territorio nazionale. Fu proprio Berlusconi, premier anche allora, a volere norme più stringenti perché non si verificasse più una San Giuliano. Ma putroppo, la devastazione che ha colpito l'Abruzzo dimostra il contrario. Intanto, Berlusconi è rimasto ieri alla Maddalena per fare un sopralluogo per il G8. COn lui anche Gianni Letta e Guido Bertolaso, rientrato subito dopo all'Aquila. Si continua a lavorare in vista del Consiglio dei ministri ad hoc per l'emergenza Abruzzo, mettendo a punto il super-decreto contenente una grande quantità di misure (dal fisco al welfare, dall'edilizia alla scuola). Un provvedimento impegnativo che, molto probabilmente, non arriverà a maturazione prima della prossima settimana.