Michele, compagno d'oro
Propone Mario Valduccci, presidente della commissione Trasporti e Telecomunicazioni della Camera: «La Rai potrebbe agire con sanzioni dure nei confronti degli emolumenti di Santoro e contribuire così alla ricostruzione di una parte dei danni causati dal terremoto». Potrebbe sembrare una battuta. In realtà non lo è, perché lo stipendio che percepisce il conduttore di Annozero è da far girare la testa. Almeno a coloro che hanno perso o stanno per perdere il posto di lavoro e che sono stati i protagonisti della puntata «Tutti a casa» del 26 marzo scorso. Un mese di salario di Michele Santoro potrebbe davvero servire per ricostruire un oratorio, una chiesa, un palazzo terremotato in Abruzzo. Perché il conduttore televisvo costa alla Rai quasi sessatamila euro al mese. Spicciolo più o spicciolo meno. Ovviamente si tratta di cifre lorde, il che non vuol dire che corrisponde a ciò che il giornalista salernitano si mette direttamente in tasca. Ma comunque si tratta di un emolumento non di poco conto. Al quale ci si arriva con più voci della busta paga. Il «reuccio» di Annozero infatti percepisce una retribuzione in base al suo contratto di direttore giornalistico: carica peraltro che ricopre da dieci anni. Ebbene, solo per questo incarico la cifra è di 266mila euro. A questi vanno aggiunti 10.500 euro per ogni puntata che va in onda in prima serata. Nel 2008 ne ha fatte 32: per la precisione 19 dal 24 gennaio al 5 giugno; 13 dal 25 settembre al 18 dicembre. Dunque, 32 puntate per 10.500 euro fanno altri 336mila euro. Finito? No, perché c'è un'altra vocina nel contratto di Santoro. Si tratta di un compenso legato al raggiungimento di specifici obiettivi, probabilmente che hanno a che fare con lo share. Sino ad oggi il conduttore ha sempre raggiunto questi obiettivi e dunque riscosso questo bonus, si può immaginare che sia avvenuto anche lo scorso anno: e sono altri 103mila euro. Se si sommano le tre voci si arriva a una cifra totale che supera i 700mila euro per il 2008, 58.750 al mese appunto. Ma si tratta di calcoli arrotondati certamente per difetto perché i particolari del contratto che lega Santoro alla Rai furono resi noti in commissione di Vigilanza dalla stessa azienda ormai nel novembre 2007, dunque è assai probabile che vi siano stati dei ritocchi in alto. In quell'occasione inoltre viale Mazzini fece sapere che nella stagione 2007-08 il costo complessivo della trasmissione era di 7,2 milioni mentre i ricavi pubblicitari erano di due milioni in più. Per il 2009 il compenso salirà perché potrebbe registrarsi il record delle puntate di Annozero. Finora ne ha già fatte 12, sino alla fine della stagione ne potrebbe andare in onda ulteriori 8. A cui vanno aggiunte le 14 che sono state annunciate dal direttore di RaiDue Antonio Marano per la prossima stagione, quella che inizia nel prossimo settembre. Sarà l'anno in corso quello più santorizzato della storia, ci si potrebbe avvicinare alle quaranta puntate nell'anno solare. Almeno se si considerano solo quelle di prima serata, visto che non è ancora dato sapere se la Rai ha intenzione anche di concedere qualche bis in seconda serata. Oltre alla richiesta di Valducci, Alessio Butti, senatore Pdl, chiede «una puntata riparatrice con la protezione civile». Anche ieri Antonio Di Pietro torna ad attacare: «L'unica opposizione al governo, l'Italia dei Valori, ha condannato l'attacco all'informazione da parte di Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini». E anche ieri il Pd si è prodotto in un imbarazzante silenzio. Ma anche questa non è più una novità.