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Bufera su Annozero: "Specula sul terremoto"

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La questione è aperta. Al settimo piano di Viale Mazzini già ne parlano. E nella prossima riunione del consiglio di amministrazione Rai si aprirà il caso. Al centro delle polemiche, come sempre, Michele Santoro e la puntata di Annozero durante la quale, giovedì, sono state lanciate accuse pesanti alla Protezione Civile impegnata nei soccorsi post-terremoto in Abruzzo. Di sicuro per ora è intervenuto il neodirettore generale Mauro Masi che venerdì mattina, partecipando ai funerali delle vittime del terremoto a L'Aquila, è stato chiarissimo: «La Protezione civile ha svolto e sta svolgendo in Abruzzo un lavoro straordinario ed encomiabile. Da segretario generale della presidenza del Consiglio ho lavorato a lungo a fianco di Guido Bertolaso e so bene quanto l'opera sua e dei suoi uomini sia sempre stata svolta con efficienza, competenza e professionalità riconosciute e invidiate nel Mondo». Parole non casuali, come racconta il consigliere di amministrazione Rai Guglielmo Rositani. «Giovedì sera durante la trasmissione Annozero - spiega - ho ricevuto numerose telefonate di protesta. Ho subito telefonato a Masi per fargli presente cosa stava accadendo. Anche per questo, l'indomani, il direttore generale ha voluto giustamente esprimere la propria solidarietà al lavoro di Bertolaso e della Protezione Civile». Quando, però, gli si domanda se è intenzione del Cda prendere iniziative nei confronti del conduttore Rositani si limita a rispondere: «Per me il problema esiste a tal punto che, assieme al consigliere Antonio Verro, ho intenzione di sottoporre il caso all'intero consiglio. Non si può mettere in discussione l'operato esemplare della Protezione Civile». Una frase che lascia la vicenda aperta. Di certo c'è che il Cda dovrebbe riunirsi non prima del 22 aprile. La speranza, forse, è che per quel giorno le polemiche attorno ad Annozero possano essersi placate. Intanto è polemica almeno virtuale. Il principale protagonista della crociata di indignazione contro Annozero è Facebook, il social network che ad ora conta più di 200 milioni di iscritti. Innumerevoli i gruppi nati e ancora di più lo sono gli iscritti che hanno deciso di aderirne. Il più numeroso tra questi è «Annozero la non democrazia di Santoro» che ne conta ben 2461. A ruota seguono «Quelli che odiano Annozero e Santoro» con 1743 e «Mandiamo via Santoro» con 1115. Ma se la creazione di questi gruppi risale già a parecchi tempo fa, quello che è interessante è vedere che nell'arco di una sola giornata siano stati creati gruppi proprio in favore del sottosegretario Bertolaso. Uno di questi dal titolo «Dalla parte di Guido Bertolaso» è riuscito a catalizzare ben 1089 iscritti (48 solo dalle 15 alle 16 di ieri pomeriggio. Un altro è «Annozero? No, grazie! Io sto con la Protezione Civile» gruppo con poco più di 300 iscritti creato «per tutti coloro che non condividono la politica televisiva di Annozero, che ha screditato il corpo della Protezione Civile, fondamentale e prezioso nelle operazioni di soccorso del popolo abruzzese». Ben 14074 navigatori del web hanno invece scelto Youtube, sito che consente la condivisione di video tra i suoi utenti, per commentare gli otto frammenti di trasmissione messi in rete. «Annozero è una vergogna» riporta uno dei 166 commenti spediti, anche se, per dovere di cronaca, non manca chi plaude all'operato di Santoro e di tutto lo staff di Annozero. Gradimento che si riscontra anche nelle sette lettere su dieci pubblicate nel sito www.annozero.rai.it. Interessanti le altre tre leggermente critiche come scrive il signor Fabrizio: «L'ho sempre apprezzata ma oggi mi sembra troppo fazioso». Con la loro pubblicazione Santoro è riuscito a legittimare tutte le altre. D'altronde si sa che i plebisciti al conduttore ex europarlamentare dei Ds non piacciono.

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