dall'inviato SAN GREGORIO I bambini non piangevano.
Nonavevano capito. Aspettavano i grandi che li venissero a salvare. E i grandi, i Vigili del Fuoco per primi, alla fine sono arrivati, come nelle favole. Tra loro anche due agenti della Polizia Stradale, Leo Luciotti, 43 anni, una moglie e un figlio piccolo, e Angelo Del Sordo, che di anni ne ha 41 ed è vedovo. I bambini avevano già perso la cosa più importante, i genitori, e hanno rischiato di scomparire anche loro tra le macerie dell'orfanotrofio di San Gregorio, a una manciata di chilometri dal deserto di polvere di Onna. Invece ce l'hanno fatta, anche grazie ai due agenti. «Subito dopo la grande scossa siamo partiti da casa per verificare viadotti e tunnel sull'autostrada - raccontano Luciotti e Del Sordo, che abitano e prestano servizio a Teramo - Ci hanno detto che nel quartiere di Santa Barbara, all'Aquila, c'erano madre e figlia prigioniere nella loro casa. Siamo andati lì. Nessuno voleva entrare perché la palazzina era pericolante e le scale erano crollate. Siamo passati dalla finestra condominiale del secondo piano, che era diventato il piano terra. E abbiamo tirato fuori le due donne». A questo punto, è giunta la seconda chiamata. Per l'istituto di San Gregorio. Luciotti e Del Sordo sono arrivati in pochi minuti. Suor Anna, l'addetta alla mensa era morta. Una quindicina di bimbi erano con Suor Mirella, la superiora. Ma sette, tra i due e i sei anni, erano dentro, intrappolati. «Mi ha colpito il fatto che sopra la loro testa c'era un crocefisso rimasto appeso a quel che restava della parete - ricorda Luciotti - Si erano salvati perché protetti da una sorta di cupoletta di mattoni e calcestruzzo. Non erano neanche molto spaventati, forse non si erano neppure resi conto di quello che era accaduto. E pensare - concludono i due agenti - che nei due edifici adiacenti all'orfanotrofio sono stati trovati i corpi di un'anziana e, in un'altra casa, di una giovane coppia. Lui era un ispettore di polizia. L'hanno trovato morto assieme alla moglie tra i calcinacci. Erano stretti l'uno all'altra. Nell'ultimo abbraccio» Mau. Gal.