La Russa: «I militari non vi abbandoneranno»
Ilmessaggio di Ignazio La Russa agli sfollati di Onna è forte e chiaro come il tono reboante che usa il ministro della Difesa. La Russa, accompagnato dal generale Giuseppe Valotto, comandante del Coi (Comando operativo di vertice interforze), che coordina tutte le missioni internazionali e le emergenze in patria, e al generale Fioravanti, ha visitato le zone terremotate. «Non sono venuto prima perchè in certe occasioni si rischia di intralciare - ha spiegato La Russa - Oggi era doveroso rendere la dovuta testimonianza ai militari che tanto si stanno prodigando per questa gente così duramente colpita». Il ministro ha però sottolineato che «La tempestività dei soccorsi deve essere seguita dalla stessa sollecitudine nella fase della ricostruzione». E anche in questo secondo momento i militari daranno il loro contributo, ha annunciato il ministro della Difesa. Poco lontano dalla tendopoli di Onna allestita proprio dall'Esercito, le ruspe del Genio stanno allestendo uno spiazzo per sistemare i container che quanto prima sostituiranno le tende per ospitare gli sfollati di questo paesino così duramente colpito. I soldati non si limitano a grandi opere. Riforniscono i piccoli gruppi elttrogeni degli scampati, aiutano gli anziani nel raccogliere nelle case diroccate le poche cose che riescono a salvare. Ieri poi i tecnici delle Trasmissioni grazie a un elicottero Ab412 dell'Aves Antares al comando del colonello Centritto, hanno raggiunto Campo Imperatore sulla cima del Gran Sasso per ripristinare un ponte radio e così rimettere in funzione le comunicazioni che in questi giorni sono state mantenute grazie al satelllite. Volando sopra le zone colpita dal terremoto sembra che un gigante cattivo abbia calpestato gli antichi borghi lungo la Piana di Navelli fino ad arrivare a L'Aquila dove si è accanito colpendola come un maglio nelle sue costruzioni più prestigiose. Seminando morte e distruzione. Mau. Pic.