Ronde, il governo fa marcia indietro
La norma sulle cosiddette ronde verrà tolta dal decreto legge antistupri all'esame della Camera e verrà inserita nel ddl sicurezza già approvato dal Senato. È quanto emerso al termine della Conferenza dei capigruppo. Tecnicamente o il Governo presenterà un emendamento soppressivo oppure ne acoglierà uno di analogo contenuto dell'opposizione. La norma sulle ronde, come detto, verrà inserita nel disegno di legge sulla sicurezza già approvato dal Senato, del quale il Governo chiederà una rapida calendarizzazione a Montecitorio durante una nuova Conferenza dei Capigruppo prevista per il pomeriggio. Dal punto di vista tecnico, la norma sulle ronde verrà eliminata dal decreto o con un emendamento soppressivo del governo o con uno dell'opposizione su cui il governo renderà parere positivo. Quelle norme verranno molto probabilmente inserite in un disegno di legge di cui il governo chiederà l'esame quanto prima già nella riunione dei capigruppo prevista per questo pomeriggio. La decisione del governo di stralciare la norma sulle ronde dal ddecreto sicurezza ha fatto esultare l'opposizione. «Quando prevalgono la saggezza e la ragionevolezza non vince nessuno ma sono tutti a vincere», spiega il capogruppo del Pd Antonello Soro. «Siamo molto soddisfatti -sostiene Michele Vietti (Udc) - che il governo abbia cambiato parere su una nostra proposta molto ragionevole. Grazie al nostro ostruzionismo salta un macigno e ora siamo impegnati nell'accelerare l'esame del testo».