I black block contro il summit, 50 feriti a Strasburgo,

{{IMG_SX}} Violenti scontri sono avvenuti su uno dei ponti che collegano la città di Strasburgo alle rive del Reno, dove si sono concentrati i manifestanti no-global che nel pomeriggio di ieri hanno inscenato una protesta contro il vertice Nato, in corso nella cittadina francese al confine con la Germania che ospita anche alcune sedi istituzionali della Ue. Un volontario del pronto soccorso tedesco ha detto che almeno 50 persone sono rimaste ferite nel corso dei tafferugli. Circa 5000 manifestanti, secondo gli organizzatori, si sono radunati sul ponte, che a un certo punto è stato bloccato dalle forze dell'ordine che hanno ripetutamente lanciato lacrimogeni. Vari gruppi di black block tra i manifestanti hanno dato vita a episodi di violenza, lanciando pietre e appiccando incendi. I maggiori problemi per l'ordine pubblico sono stati segnalati sul versante tedesco del confine, dove si erano radunate migliaia di persone intenzionate a raggiungere Strasburgo. Alberghi in preda alle fiamme, lanci di lacrimogeni e proiettili di gomma, vetrine sfondate, auto distrutte. I violenti disordini hanno costretto l'ufficio del presidente francese ad annullare il programma per Michelle Obama e le altre first lady che prevedeva la visita di un ospedale onologico. Un migliaio di dimostranti infatti era riuscito ad entrare nel centro della città francese, che era stata blindata con una "zona rossa", nei pressi dell'ospedale e della cattedrale cittadina che le first lady avrebbero dovuto visitare. Solo in serata l'ispettore della polizia tedesca Dieter Schneider dichiara alla televisione locale Ntv che «la situazione si è calmata».