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Gli accordi multilaterali per affrontare i grandi problemi del globo, si sono rimessi in moto.

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Ledecisioni che sono state prese sono tutte significative se, come è possibile, rappresentano l'inizio di un nuovo trend di cooperazione internazionale. Di fronte alla crisi sono state soddisfatte sia le richieste americane di immettere molto denaro liquido per rianimare il mercato attraverso istituzioni come il Fondo monetario internazionale, sia le pressioni francese e tedesca per nuove regole più stringenti per la finanza internazionale. Altrettanto importante è stato il vertice Nato che ha preso atto della persistente minaccia terroristica di Al Qaeda che deve essere affrontata con la solidarietà degli occidentali, in primis della vecchia Europa che in passato ha evitato responsabilità dirette anche sulla prima linea dell'Afghanistan. Ultimo ma non minore segnale del nuovo clima è il fatto che il presidente americano è riuscito a infiammare il cuore dei giovani europei dichiarando il suo no alle armi nucleari e il suo impegno per l'ambiente. Certo, queste decisioni non sono risolutive dei mali del mondo. Ma costituiscono il segno che qualcosa si è messo in moto verso quella meta che è 'il nuovo sistema internazionale', senza il quale in tempi di globalizzazione sarebbe molto difficile andare avanti, innanzitutto per superare la crisi economica. Massimo Teodori

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