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Sono favorevole ai Bronzi di Riace alla Maddalena per il G8.

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Èun modo per valorizzare le due statue bronzee, sino ad oggi chiuse a prendere polvere nel museo nazionale di Reggio Calabria. Avremo l'occasione di renderli visibili in mondovisione, di porli al centro dell'enorme macchina mediatica che vi ruoterà attorno. Quanto alle polemiche sulla trasportabilità delle statue, ci sono alcuni precedenti illustri: quello ad esempio del Satiro Danzante di Mazzara Del Vallo, anch'esso di epoca ellenistica. Nel 2005 la statua bronzea venne trasportata in Giappone per essere esposta al museo nazionale di Tokio, e poi all'Expo 2005 di Aichi. Per il volo, l'Istituto Centrale per il Restauro progettò e realizzò un'apposita struttura in fibra di carbonio. Venne utilizzata una tecnologia particolarmente innovativa, un giacchetto posto intorno alla statua volto a distribuire il più possibile il carico e a proteggere da vibrazioni e urti l'intera superficie, contenendo la pressione a cui l'opera veniva sottoposta. I controlli successivi confermarono il successo dell'iniziativa e, a due anni di distanza, il Satiro ha preso nuovamente la via dell'estero ed è stato esposto al Louvre, nell'ambito di una mostra dedicata alle opere di Prassitele. Il Satiro Danzante è un grande viaggiatore, non si capisce perché non si possa fare lo stesso con i Bronzi di Riace. Si aggiunga poi che il museo nazionale di Reggio Calabria è in chiusura per restauro, quindi i Bronzi assieme ad altre opere d'arte non potranno essere ammirate da turisti e da studiosi per un lungo periodo di tempo. Le vere motivazioni del no vanno dunque ricercate nel provincialismo che ha sempre contraddistinto e continua a contraddistinguere le regioni del Sud e in particolar modo la Calabria. Fin quando persisterà tale atteggiamento di chiusura il Sud non riuscirà mai a risollevarsi e continuerà sempre ad addebitare il suo isolamento alle regioni del Nord. Rivolgo dunque il mio invito al Ministro Bondi perché proceda senza indugio alla valorizzazione di questo patrimonio artistico proprietà dell'Italia intera e non di una singola città.

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