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«Orrido fare le nomine a casa del premier»

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Lanotizia secondo cui le nomine di Viale Mazzini sarebbero state decise dal premier in un vertice della maggioranza a Palazzo Grazioli, manda su tutte le furie l'opposizione. Che attacca. «Sarebbe una cosa così orrida - commenta il segretario dei Democratici Dario Franceschini - che non posso credere sia avvenuta davvero. Sarebbe orrido se si fossero decise nomine in Rai a casa del presidente del Consiglio e anche proprietario delle reti concorrenti, con una mescolanza tra esponenti politici, della Rai e lo stesso presidente del Consiglio, proprietario di Mediaset». Sarcastico il commento del responsabile comunicazione del Pd Paolo Gentiloni che sul proprio blog pubblica un post dal titolo «Pesce d'aprile»: «Il proprietario di Mediaset (e presidente del Consiglio) ha riunito a casa sua i partiti della maggioranza e alcuni Consiglieri della Rai per decidere il nome del prossimo direttore del principale telegiornale della televisione pubblica. Il predestinato sarebbe un dipendente del proprietario di Mediaset (e presidente del Consiglio)». Se la prende un po' con tutti, invece, il leader dell'Idv Antonio Di Pietro. «Glielo avevo detto a Franceschini e ai bamboccioni del Pd - esordisce - di non cadere nel trabocchetto delle nomine Rai proposte dal Pdl. Glielo avevamo detto noi dell'Italia dei Valori che non bisognava partecipare alla spartizione del Consiglio di amministrazione della Rai perché tanto non avrebbero avuto alcuna libertà e autonomia nella scelta dei nominativi di chi deve poi scegliere i direttori e i dirigenti della Rai. Ora che la frittata è fatta, le lamentele del segretario del Pd appaiono solo lamentele al vento» .

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