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Al via il Congresso: nasce il Popolo della Libertà

Il primo Congresso del Pdl

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Standing ovation per Silvio Berlusconi al suo arrivo nel padiglione della Fiera di Roma che ospita il primo congresso del Pdl. Il premier entrando ha salutato diversi dirigenti seduti in prima fila e poi ha preso posto seduto accanto al presidente del Senato Renato Schifani. La promessa della vigilia era che non sarebbero risuonate le note degli inni di Fi e di An, ma solo quello di Mameli e l'inno alla Gioia, ma all'arrivo al Congresso del presidente del Consiglio, Sivio Berlusconi, parte la colonna sonora 'tormentone' delle ultime kermesse elettorali di Forza Italia, 'Meno male che Silvio c'e''. IL PRIMO INTERVENTO - "Sono qui perchè sono la piu' giovane deputata dal Popolo della Libertà", testimone "di una politica moderna che vede nelle donne e nei giovani un punto di riferimento irrinunciabile". Mariagrazia Calabria, vestita di bianco, sale per prima sul palco del congresso fondativo del Pdl e ricorda che quando Silvio Berlusconi scese in campo aveva solo dodici anni. "Siamo il popolo della libertà, è con tutto l'entusiasmo e la passione che ho dentro che mi rivolgo ai tanti militanti, ma anche ai disillusi: noi siamo i protagonisti di questo Paese", dice Mariagrazia Calabria parla di "battaglia di libertà" e di "realizzazione del merito", ma anche di riduzione delle disuguaglianze e di rispetto. Poi legge il messaggio inviato dal congresso al capo dello Stato Giorgio Napolitano, "punto di riferimento a cui l'intera collettività nazionale guarda con rispetto e fiducia", spiega.   "TUTTO COMINCIÒ DA ROMA" -  Il sindaco di Roma Gianni Alemanno saluta la platea congressuale del Pdl: "Costruiamo intorno a Berlusconi e Fini una casa comune per lottare insieme. Uno strumento al servizio di una nuova Italia che abbiamo sempre sognato. Ce lo chiedono i nostri padri, lo dobbiamo ai nostri figli. Viva l'Italia, viva il Popolo della Libertà". Con queste parole "voglio ringraziare il governo Berlusconi - dice Alemanno - per averci aiutato a realizzare in un anno più di quanto la sinistra abbia realizzato in 15 anni di potere interrotto". Il primo cittadino sottolinea ancora: "il progetto che oggi nasce parte da lontano. Parte proprio qui da Roma, nel '93, quando Berlusconi scelse di scendere in campo a sostegno di Fini nella sfida al Campidoglio". E da allora è iniziato quel percorso di un progetto politico che cambierà l'Italia".  

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