Incentivi, si allungano i tempi per il decreto

LaLega, che pure ha ottenuto il via libera su un emendamento che punta a bloccare gli aiuti alle imprese che portano all'estero i propri stabilimenti produttivi, chiede una modifica più incisiva del Patto di Stabilità interno che fissa i paletti sui bilanci dei comuni: i 150 milioni previsti, afferma, sono una «presa in giro» pari a 2,5 euro per cittadino. Anche i deputati Pd, che incassano aiuti per il tessile, sul punto fanno resistenza: nei giorni scorsi erano riusciti a veder approvata una propria risoluzione in aula a Montecitorio al quale le modifiche proposte non danno seguito. Così l'iter del provvedimento, giunto a metà del guado, si blocca. Il rischio concreto, per chi punta a proporre altre modifiche, è che, visti i tempi stretti per l'approvazione del decreto, il governo possa porre la fiducia sul testo uscito dalla commissione, senza ulteriori modifiche. Superato lo scoglio delle commissioni, infatti, l'iter dovrà diventare iperveloce: il decreto decade il giorno di Pasqua e non è ancora arrivato al Senato.