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E da dicembre si andrà da Roma a Milano in sole tre ore

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Quasiottanta chilometi, esattamente 78,5, di cui 73,8 in galleria che verranno percorsi dai treni Frecciarossa (velocità massima 300 chilometri orari) in appena 35 minuti contro l'ora attuale. Da quel momento in poi, quindi, chi si recherà da Roma a Milano (e viceversa) impiegherà, salvo cause di forza maggiore, appena tre ore. Una vera e propria svolta nella vita di chi, quasi ogni giorno, è costretto ad attraversare la Penisola per motivi di lavoro. In attesa di dicembre ieri il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi accompagnato tra gli altri dai sottosegretari alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta e Paolo Bonaiuti, dai vertici di Fs Innocenzo Cipolletta e Mauro Moretti, dal ministro delle Infrastrutture e Trasporti Altero Matteoli, dal governatore lombardo Roberto Formigoni e dal sindaco di Milano Letizia Moratti, si è concesso un antipasto di quello che sarà. E se il futuro si preannuncia esaltante, il presente, in parte lo è già. Secondo i dati di Ferrovie dello Stato dal 14 dicembre scorso ad oggi, infatti, più di tre milioni di italiani hanno già scelto Frecciarossa per i propri viaggi. Nei primi tre mesi dall'apertura dell'Alta Velocità Bologna - Milano (che ha abbassato i tempi di percorrenza) quasi 600 mila viaggiatori si sono spostati lungo la tratta Roma - Milano e, rispetto all'anno precedente, il numero di viaggi è cresciuto mediamente del 30% (circa 1.600 al giorno). Un dato che, sottolinea Fs, certifica il sorpasso del treno sull'aereo con quasi il 50% dei passeggeri che preferisce il primo. Molto soddisfatti ovviamente i vertici dell'azienda. «A 263 giorni dal completamento del sistema alta velocità Torino-Salerno - commentano - 50 viaggiatori su 100 hanno preferito il treno sulla tratta Milano-Roma. Non è tutto: dal 14 dicembre 2008 a oggi, la percentuale di viaggiatori che hanno scelto il Frecciarossa per il proprio viaggio ha raggiunto il 60 per cento tra Bologna e Milano e il 70 per cento tra Bologna e Roma. Un successo destinato a crescere che testimonia il primato della tecnologia ferroviaria e di un know-how targato made in Italy. Tanto più che metropolitana veloce d'Italia avvicina sempre di più il Paese e accorcia le distanze, grazie alla contrazione dei tempi di percorrenza, all'elevata frequenza dei collegamenti e ai tanti vantaggi riservati ai clienti dell'Alta Velocità». Ma non è solo Ferrovie dello Stato a godere degli ottimi risultati della rivoluzione su ferro. Confindustria Anie, la Federazione Nazionale Industrie Elettroniche ed Elettrotecniche che riunisce attraverso Assifer le imprese dell'industria ferroviaria (48 aziende con oltre 11.000 addetti su un totale di 15.000), sottolinea come, in tempi di crisi, il comparto rimanga competitivo in Italia e all'estero.

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