Rai, accordo Pd-Pdl: Garimberti alla presidenza

{{IMG_SX}}Paolo Garimberti presidente Rai. Mauro Masi sarà direttore generale. Il suo nome non è mai stato discusso tra governo e Partito Democratico: la sua nomina infatti riguarda l'azionista (ministero del Tesoro). È «una garanzia di professionalità e di equilibrio» è stato il commento a caldo del presidente della Camera Gianfranco Fini su Garimberti. Il nome di Garimberti tirato fuori dal segretario del Pd Dario Franeschini ha avuto il placet del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta. Si chiude così la trattativa dopo che Ferruccio De Bortoli aveva rifiutato e l'esecutivo aveva posto il veto sulla riconferma di Claudio Petruccioli e sul nome di Angelo Guglielmi avanzato nei giorni scorsi da Franceschini. Con l'accordo sul nome del presidente Paolo Garimberti, è quasi completa la lista dei nove componenti del Consiglio di amministrazione della Rai. Manca soltanto quello dell'ottavo consigliere che, insieme a Gariberti, sarà indicato dal Ministero dell'Economia. L'ottavo consigliere, che sarà molto probabilmente Angelo Maria Petroni, andrà così ad aggiungersi ai sette indicati dalla Vigilanza, che sono Giovanna Bianchi Clerici, Rodolfo De Laurentiis, Alessio Gorla, Nino Rizzo Nervo, Guglielmo Rositani, Giorgio Van Straten e Antonio Verro. I nomi di Garimberti e Petroni dovranno essere indicati domani in occasione dell'Assemblea dei soci Rai alla quale seguirà immediatamente una riunione del Cda per la nomina formale del presidente. Toccherà poi alla Commissione di Vigilanza, già convocata per domani stesso a partire dalle 14, ratificare il presidente che avrà bisogno del gradimento della bicamerale con voto a due terzi. Garimberti è stato inviato per lungo tempo della Stampa, quindi vicedirettore di Repubblica, direttore del Tg2 e attualmente conduttore di Repubblica Tv. Masi è un tecnico stimato ed apprezzato da centrodestra e centrosinistra, un esperto di editoria e tra i migliori al mondo in diritto d'autore che gode di un vasto plauso bipartisan, avendo collaborato sia con Massimo D'Alema, di cui è stato Capo di Gabinetto nel precedente governo, sia con Silvio Berlusconi, che lo ha nominato segretario di Palazzo Chigi.