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Pannella «Bravo Gianfranco»

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Loha detto Marco Pannella, intervenuto in diretta dalle frequenze di Radio radicale a commento dell'intervento di chiusura di Fini al congresso di An. «La domanda che ieri (sabato, ndr) ho posto, e che oggi è stata censurata totalmente, trova una risposta straordinaria nell'intervento di Gianfranco Fini», ha detto Pannella. «Io chiedevo se sia possibile voltare pagina, come è necessario ed urgente, radicalmente, nei confronti del sessantennio partitocratico, come accadde per il ventennio fascista. Dall'intervento di Fini viene fuori una prospettiva che ha forza, quella di un cammino rapidamente riformatore applicato alla necessità di seppellire anche il sessantennio di regime partitocratico con un contenuto, un assieme di contenuti, con delle idee che a me appaiono oggi connotare solo Gianfranco Fini, per qualità, rigore e profondità». «Mi sembra di poter dire che tutte le parti fondamentali, costituenti l'intervento, il programma, il progetto politico di Gianfranco Fini hanno una parentela diretta e patente con l'essenziale della storia radicale», ha aggiunto Pannella, che ha ricordato come «accadde un giorno che Giorgio Almirante inviò il giovane segretario della organizzazione giovanile del Msi Fini ad un congresso radicale dove era stato invitato. Merito ad Almirante di essersi fatto sostituire da quel giovane. E merito grande di quella commovente riprova che si ebbe quando i congressisti radicali applaudirono Fini per il solo fatto di essere lì, a portare il suo saluto del Movimento sociale. Dovremo adesso rapidamente esplorare, conoscere, riflettere su questa splendido intervento di oggi che -credo- abbia trovato il suo luogo giusto per essere ascoltato in italia, e forse anche altrove, attraverso Radio radicale», ha concluso Pannella.

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