Ma il settore immobiliare è in calo
Eper una possibile ripresa si dovrà aspettare il 2010. Le compravendite di abitazioni sono infatti calate del 15,1% (-120 mila fra il 2007 e il 2008), quelle degli uffici del 15,5%, con un calo dell'11,7% per il comparto commerciale e dell'8,7% per gli immobili produttivi. La fotografia del settore è stata scattata da Nomisma che ha presentato il I Rapporto sul mercato immobiliare 2009 su un campione di 13 aree urbane intermedie. La riduzione più marcata delle transazioni è avvenuta, in particolare, a partire da ottobre dell'anno scorso, a seguito del fallimento Lehman Brothers. A risentirne anche i prezzi, seppur senza i crolli registrati in altri mercati europei e negli Usa, che per la prima volta in un decennio sono calati del 2,2% per le abitazioni nuove, del 2,4% per le abitazioni usate, dell'1,5% per gli uffici, del 2% per i negozi e dell'1,9% per i capannoni. Quelle del 2008 sono le prime variazioni negative dal 1998. Si allungano inoltre i tempi di compravendita: l'anno scorso sono serviti in media 6-7 mesi per vendere un'abitazione con sconti applicati, in fase di contrattazione, attorno al 12% per l'usato e di quasi il 9% per il nuovo. «Il rallentamento del primo semestre 2008 è oggi diventato una frenata — ha detto il presidente di Nomisma, Gualtiero Tamburini — sul finire dell'anno le compravendite sono arrivate a toccare il -20%».