Matteoli: «Con la crisi è boom per il tram»
Lacrisi economica «provocherà gravi problemi di saturazione» del trasporto pubblico locale perchè «molti cittadini delle aree urbane saranno costretti a utilizzare i mezzi pubblici invece di quelli privati per risparmiare». Questo è quanto ha detto il ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli, durante il suo intervento al Forum di Confcommercio. «Tra tutte le competenze del mio ministero - ha detto Matteoli - quella che mi preoccupa di più è la carenza di trasporto pubblico locale» una voce crescente di diseconomie. Le congestioni infatti fanno esplodere i costi che sono stati pari a 10 miliardi di euro nel 2007, 900 milioni dei quali solo a Roma. Secondo il ministro si tratta di «un enorme diseconomia che frena lo sviluppo del Paese», per questo «la questione urbana è una questione nazionale». A fronte di questa esigenza Matteoli ha ricordato che grazie alle iniziative del Governo «entro tre, quattro anni nelle nostre città ci saranno 270 chilometri di metropolitane, quasi 200 dei quali di nuova costruzione». Detto questo il ministro ha manifestato la propria preoccupazione per «l'esplosione della domanda causata dalla recessione e che porta i cittadini a usare il trasporto pubblico locale. I dati di Roma - ha continuato - sono sconcertanti: l'abbonamento a metro e bus costa meno di 300 euro l'anno, mentre per il trasporto privato, che in gran parte è l'unico disponibile, si spendono 3-4 mila euro. Ciò provocherà gravi problemi di saturazione» che a sua volta saranno alla base di un aggravio dei costi e di un danno per le famiglie.