Oltre 2 milioni di auto vendute se si sbloccano i fidi

Lastima è di Gian Primo Quagliano, direttore del Centro Studi Promotor, in vista di possibili emendamenti ad hoc in arrivo nel decreto «salva auto» in fase di conversione di legge. Secondo Quagliano, «l'intenzione del Governo è quantomeno opportuna in quanto, ad un mese dall'entrata in vigore del decreto incentivi, non vi è stato ancora alcun effetto concreto derivante dall'articolo 6 del decreto in questione che prevede il sostegno al finanziamento per l'acquisto di autoveicoli, motoveicoli e veicoli commerciali attraverso l'intervento della Sace». «È dunque opportuno - sostiene Quagliano - che vengano adottate altre misure che possano risolvere il problema dell'accesso al credito per chi intende acquistare autoveicoli. Gli incentivi adottati con il decreto del 10 febbraio stanno fornendo un impulso importante alla domanda di autovetture ma perchè questo impulso continui e produca tutti i suoi possibili effetti occorre risolvere senza indugio il problema dell'accesso al credito. Basta pensare che in Italia il 70% degli acquisti di autovetture avviene con ricorso al credito». «Se la questione del credito verrà tempestivamente risolta è possibile che le immatricolazioni di autovetture nuove nel 2009 non solo raggiungano ma superino la soglia di 2 milioni di unità».