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I Governatori del Pd fanno muro: «Questa è una strada sbagliata»

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Ilpresidente della Regione Emilia-Romagna, nonché della Conferenza delle regioni, Vasco Errani, si dice «stupito e preoccupato dalle indiscrezioni giornalistiche, dalle quali emergerebbe una iniziativa centralista tesa a superare l'attuale ordinamento con rischi evidentissimi di produrre gravi effetti sull'assetto del territorio». «Non è questa la strada giusta — prosegue — una cosa è costruire corretti percorsi di semplificazione dentro regole certe, altro è destrutturare le forme di governo dell'edilizia. Ad esempio, dare la possibilità a chiunque di proporre ampliamenti del 20% del volume degli edifici esistenti, con una semplice autocertificazione, avrebbe conseguenze oggettivamente molto negative. Chiedo vi sia un confronto vero e serio su questa materia, nel pieno rispetto delle competenze dei vari livelli istituzionali, a partire da quello comunale». Dal canto suo il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, sottolinea che «è difficile commentare una idea che non è ancora un provvedimento e che non è ancora del tutto comprensibile. Resta il fatto che l'unico provvedimento fatto da questo Governo per l'edilizia è stato tagliare i 550 milioni per quella pubblica stanziati dal governo Prodi. Penso anche io che rilanciare l'edilizia sarebbe un volano utile e veloce, ma bisognerebbe ripartire appunto da quella pubblica, per la quale stanno investendo Regioni e Comuni». «Per un proprio Piano casa la Calabria ha già stanziato ben 230 milioni di euro, di cui 155 per edilizia pubblica e privata — rileva il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero — ci saranno contributi per le coppie giovani e per le famiglie. E senza cambiare leggi e regolamenti per la tutela del territorio».

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