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Con il nucleare i francesi risparmiano 143 euro all'anno

Civitavecchia

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Un'affermazione che trova conferma nei dati forniti dall'Autorità per l'energia e il gas. Questi infatti evidenziano, per le famiglie italiane, una spesa per la bolletta elettrica di 396,70 euro all'anno, contro i 253,40 di quella francese e superiore, di ben 111,72 euro, rispetto alla tariffazione media dell'Unione eurepea che si attesta a 284,97 euro annui. Le cause che comportano un costo così elevato dell'elettricità per l'Italia sono decisamente eterogenee. Al primo posto c'è il fatto che l'Italia, per sostenere il proprio fabbisogno energetico, dipende dalla corrente prodotta all'estero e quindi deve rifornirsi da Francia e Svizzera che assieme trasferiscono in Italia il 90% di tutta la nostra importazione di elettricità. Altra causa, che sta anche alla base della nostra dipendenza da altri fornitori stranieri, è che le nostre centrali elettriche per produrre energia utilizzano materie prime di importazione come il petrolio e il gas naturale. Combustibili, tra l'altro, che sono molto costosi. Infine, altro ostacolo, è stata la resistenza verso l'uso di fonti alternative come il nucleare o i termovalorizzatori. Emerge infatti che i Paesi che hanno investito in queste strutture oggi hanno un costo a singolo Kwh decisamente inferiore rispetto a quello italiano che costa 14,46 centesini arrivando addirittura a doppiare quello svedese che si attesta sui 7,01 centesimi.

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