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Profumo ottimista, conferma l'obiettivo di utile a 4 miliardi

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L'amministratore delegato Alessandro Profumo si è detto infatti «fiducioso» sul fatto che il risultato 2008 «sarà intorno» ai target comunicati a ottobre. «I nostri conti sono in ordine», ha detto, e «siamo assolutamente tranquilli che la qualità del dato sarà molto buona». Domani si vedrà se la conferma riuscirà ad arginare le vendite sul titolo, franato sotto quota 1 euro. Un valore, ha detto Profumo, «assolutamente non rappresentativo di quello che il nostro gruppo è» anche in vista di «risultati finali» che collocheranno Unicredit tra i migliori in Europa. «Non faccio l'analista» ha aggiunto ma il valore equo «secondo me è significativamente più alto di quello attuale». Profumo ha cercato di infondere tranquillità anche sulla la forte esposizione in Est Europa, considerata dal mercato il tallone di Achille del gruppo. «Oggi siamo sotto pressione, a mio parere in modo eccessivo». E anche se è in corso «un peggioramento della qualità del credito» la visione di Unicredit («prudente» ha sottolineato Profumo) della situazione e dei rischi è «diversa da quella che il mercato sembra avere». Per rafforzare ulteriormente il patrimonio Profumo ha ribadito che valuterà i Tremonti-bond (le cui condizioni registrano «un significativo miglioramento») e gli aiuti di Stato in Austria per Bank Austria. In ogni caso le risorse raccolte andranno a «sostenere le imprese e le famiglie».

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